Il 2022, in continuità con l’anno precedente, è stato un anno politicamente un anno politicamente ricco di eventi. Eredita la scia della grande emergenza pandemica, vede la predisposizione del PNRR e viene colpito da un’ennesima crisi gravissima, con ripercussioni in tutto il mondo per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E in Italia, l’inflazione viene portata a due cifre, come non capitava da circa 40 anni. Il governo Draghi si trova a svolgere un ruolo da protagonista in seno all’Europa, ma, nonostante la gravità del momento, a luglio il governo cade. Sulle reali motivazioni, le letture sono varie. Le elezioni del 25 settembre scorso hanno così segnato un nuovo spartiacque nella storia politica recente del nostro Paese. Il Centrodestra ha conquistato la maggioranza assoluta in entrambe le Camere. La grande volatilità delle preferenze politiche degli italiani, è stata ancora una volta confermata. Il 2022 è stato anche l’anno delle Elezioni Amministrative per il Comune di Molfetta. 588 i candidati, numeri importanti per una città di quasi 58.000 abitanti; un candidato per ogni mille abitanti. E subito è arrivato il messaggio inequivocabile della comunità molfettese, censito da un calo importante dell’affluenza alle urne. Disinteresse o ribellione? Il 2 agosto, si insedia il Consiglio Comunale. Il movimento “RINASCERE” è in prima linea, con una opposizione decisa, attenta e responsabile, avendo come unico obiettivo il perseguimento dell’interesse collettivo. RINASCERE è un movimento politico, del cui atto costitutivo sono stato il primo firmatario, in un momento storico della politica molfettese in cui erano preponderanti la diffidenza e la disaffezione dei cittadini verso le diverse identificazioni partitiche. Sono salito sul treno della “rinascita” con convinzione, pur sapendo che probabilmente il percorso sarebbe stato più rischioso, a differenza di altre proposte, più sicure nel risultato e di certa destinazione. Questo, sin dai tempi della mia candidatura alle Elezioni Regionali. Scelta fatta secondo mia coscienza e nel rispetto anche di chi, allora vicino a me, prendeva le distanze da ogni simbolo partitico per ideologia e coerenza. Ma come qualcuno ha detto “solo i morti e gli stupidi, non cambiano mai idea”. Con un gruppo di portatori sani di idee, di proposte e di entusiasmo, abbiamo, quindi, voluto la “Rinascita” di una comunità abbandonata, mettendo su una forza politica laburista, di sinistra, che, con un lessico nuovo, favorisse, in ogni contesto, la riduzione delle disuguaglianze. La dignità del lavoro, la salute pubblica, la progressività fiscale, la sensibilità ambientalista e femminista e la nuova questione meridionale rappresentano solo alcuni dei punti fondanti della proposta politica di RINASCERE. Alle amministrative di Molfetta del 2022, RINASCERE raccoglie 2251 preferenze, risultato di gran peso per un movimento anagraficamente così giovane, anche alla stregua dei consensi registrati da forze politiche più “anziane”. Segno che il nostro movimento, ha avuto, e ha tutt’ora, la capacità di essere una interessante nicchia di inclusività, intercettando e accogliendo anche quei consensi che i partiti maggiori non sono stati capaci di raggiungere. Il mio personale successo è l’espressione, in carne ed ossa, anche di questo fenomeno. RINASCERE, presenza forte all’opposizione, sin da subito ha rivolto il faro sulle criticità e sulle gravi mancanze di una Amministrazione di maggioranza, da sempre fantasma. In questo senso si è fatta parte attiva nel raccogliere tutte le voci della nostra comunità, ancor più quelle delle periferie abbandonate, voci restate sopite per molto tempo. RINASCERE, con tutti i suoi rappresentanti e con i nuovi che vorranno aggregarsi, sta perseguendo gli obiettivi definiti e gli impegni presi durante la campagna elettorale, intervenendo in modo attivo e critico ai dibattiti comunali. Per citarne alcuni, quelli relativi all’emergenza sicurezza della Città rispetto a cui ha effettuato proposte e portato ipotesi di soluzioni immediate e a lungo termine. E ancora la questione sull’area mercatale, per cui, in qualità di Consigliere Comunale, ho depositato una dettagliata e corposa interrogazione consiliare, perché la Città ha diritto di sapere quello che sta succedendo e l’Amministrazione Comunale ha il dovere di fornire risposte concrete. Al di là delle singole questioni, va evidenziato che l’attuale minoranza di centro sinistra ha trovato comunione di intenti e di programmi tra le diverse forze e movimenti politici che lo costituiscono, avendo quale unico obiettivo condiviso, il bene della collettività e il grande senso di responsabilità verso una comunità che, ormai da troppo tempo, merita rispetto e risposte. Leggo invece, sulla stampa locale, che il recente congresso del PD molfettese, abbia rappresentato “l’occasione per rivedere vecchi volti noti del partito… che hanno deciso di ritornare alla base”. Ben vengano, pertanto, le “nuove rinascite” pur nella convinzione che i cambiamenti, per alcuni, possono essere RINASCITA, per altri una scelta facile e strategica, ancor più in un contesto storico particolare come quello che stiamo vivendo. Tuttavia, mi sento di confermare, senza rischi di smentite, la volontà di RINASCERE, di continuare a collaborare a stretto contatto con tutte le forze politiche di minoranza di centro sinistra, estendendo l’invito anche ai compagni di Rifondazione Comunista, nel percorso già iniziato e condiviso sin dall’inizio di questo mandato. La sfida è quella di creare una rete che copra l’intero territorio della nostra Regione, unendo le energie più fresche, l’entusiasmo e le competenze di tutti i movimenti civici di centro sinistra. Domenica 5 marzo prossimo, si terrà il primo congresso cittadino del movimento RINASCERE di Molfetta. L’assemblea congressuale sarà chiamata ad eleggere gli organismi dirigenti del movimento, ma soprattutto a tracciare una nuova rotta per il futuro. Il tesseramento del movimento, valido ai fini congressuali, sarà aperto per tutto il mese di febbraio. Il congresso sarà la conclusione di un confronto intenso e appassionato sul ruolo del movimento e sui suoi obiettivi, nonché su forme e strumenti della più ampia partecipazione politica. Su queste basi, il Congresso di RINASCERE definirà la propria organizzazione che, da un lato supporterà l’azione amministrativa del proprio Consigliere Comunale, e dall’altro, si impegnerà nell’appassionante lavoro di costruzione di una visione collettiva di una nuova Molfetta, a cui si sta già lavorando. Moderna, inclusiva, bella da vivere. Un lavoro che presuppone un dialogo nuovo e intenso con i cittadini e con i tanti attori sociali, politici e culturali che abitano la città e non solo. Facciamo “RINASCERE” la Comunità. Felice Spaccavento