Aggrediti agenti di Polizia locale a Molfetta. La condanna del sindaco
MOLFETTA - È successo ancora. Due agenti della Polizia locale di Molfetta, un vice commissario e una agente, sono stati aggrediti e minacciati di morte mentre stavano svolgendo il loro lavoro a tutela della legalità e dei diritti dei cittadini.
È successo qualche giorno fa. Tutto si è consumato nel silenzio. Gli aggressori (uno dei quali già protagonista degli incidenti di Capodanno), ora, sono stati assicurati alla giustizia. Ma restano i fatti. La violenza cieca, il mancato rispetto delle regole, delle leggi, di quanti sono chiamati a farle rispettare e della vita umana, perché il vice commissario è stato travolto da un’auto, sbalzato per aria per poi finire rovinosamente al suolo.
«Non possiamo che – sottolinea il sindaco, Tommaso Minervini, in uno con l’assessore alla Polizia locale, Caterina Roselli - ribadire la nostra piena e totale e incondizionata solidarietà a questi nostri agenti. Bisogna convincersi che la Polizia locale è un presidio di sicurezza e legalità e le regole vanno rispettate. Nel contempo esprimiamo ferma condanna nei confronti di coloro che si sono resti responsabili dell’aggressione auspicando una pena giusta costituendoci parte civile nel processo che sarà».