Zanna e Albertini (Rifondazione) in consiglio comunale: proponiamo un’alternativa alla malagestione del sindaco Minervini
Beppe Zanna e Gian Michele Albertini
MOLFETTA - Beppe Zanna e Gian Michele Albertini, Consiglieri Comunali di Rifondazione Comunista/Compagni di Strada propongono un’alternativa alla cattiva gestione della città delle mutevoli amministrazioni di Tommaso Minervini: «Abbiamo partecipato al consiglio comunale di oggi perché, contrariamente alle altre opposizioni, crediamo fortemente al ruolo e alla funzione delle istituzioni democratiche che vanno sempre onorate.
Abbiamo sempre improntato la nostra azione alla valorizzazione della funzione politica delle assemblee elettive.
La composizione della maggioranza a sostegno del sindaco è cambiata tante volte ma è stata sempre caratterizzata da una costante deteriore, l’assimilazione del Consiglio comunale a mero strumento ad uso e consumo dell’amministrazione comunale.
Infatti rimarranno nei cassetti polverosi della Terza commissione consiliare il nuovo regolamento del consiglio comunale e il nuovo regolamento del mercato ortofrutticolo.
Avevamo proposto una mozione e una interpellanza sul nuovo terminal ferroviario, ma l’amministrazione ha dichiarato l’opera di pubblica utilità senza confrontarsi né con il consiglio Comunale né con i portatori di interessi legittimi.
Non sapremo mai se ci sono impianti pubblicitari a led nel Centro antico e nel centro abitato vietati dal regolamento, o meglio li vediamo ogni giorno, perché non è stato rispettato l’impegno a riferire al consiglio in merito da parte dell’amministrazione comunale.
Le tre varianti dell’amministrazione Minervini, il suo ex assessore all'urbanistica e il suo ex partito di maggioranza - il Partito democratico - sono ora apparentemente contrapposte in questa campagna elettorale: Minervini annata 2017 contro Minervini versione 2019 e Minervini versione 2020 in questa campagna elettorale, ma sul piano della logica politica sono assolutamente omogenee, cambiano soltanto gli interessi particolari di volta in volta difesi e tutelati a discapito dell’interesse generale e con la benedizione di Michele Emiliano nel 2017 e sempre di Michele Emiliano nel 2022.
Per questo siamo in campo per dare alla città una autentica alternativa, qualcosa d'altro, qualcosa che sia "più di così" con Giovanni Infante sindaco».