GIOVINAZZO - Imparare a combattere e affrontare la vita, senza perdersi e senza sprecare la propria esistenza. Il 15 luglio 2012 all'Istituto Vittorio Emanuele di Giovinazzo si è tenuta l’undicesima edizione dello Kickboxing Star War Event. Una manifestazione imponente e suggestiva, su un ring allestito per le grandi occasioni, con la partecipazione di numerosi maestri e campioni. Le tecniche di pugno utilizzate nella kickboxing sono le stesse del pugilato occidentale: diretti, ganci, montanti e combinazioni dei tre.
All'esibizione ha partecipato anche il de Ceglia Team Submission di Molfetta. Mattatore della serata è stato Paolo Vista, che continua la sua sorprendente ascesa nel mondo dello MMA. Un talento che sta regalando emozioni e grandi soddisfazioni alla società molfettese e alla sua famiglia. Tanti i successi a pioggia, uno dietro l’altro, a distanza di pochi mesi per questo atleta. L’incontro con Francesco Amendolagine è stato emozionante, ma anche contestato per l'immediata finalizzazione in leva articolare alla caviglia, successivamente annullata. La ripresa dell'incontro ha visto i due atleti fronteggiarsi in modo abbastanza equilibrato, fino al secondo round, in cui Paolo Vista ha chiuso definitivamente con leva articolare al gomito, vincendo per sottomissione.
Per la sezione dedicata ai bambini si sono esibiti gli atleti più giovani del team, il più piccolo di appena due anni. Tra gli adulti, oltre al già citato Paolo Vista, si sono invece esibiti Massimiliano Morrelli, Carlo Guarino, Donato Cicciomessere, Simona Paparella e Giovanni de Virgilio, in tecniche di antistupro, difesa personale, ju jitsu acrobatico, per poi concludere con una dimostrazione di uso della katana. La katana è la spada giapponese per antonomasia. Anche se molti giapponesi usano questa parola per indicare genericamente una spada, il termine katana si riferisce più specificamente ad una spada a lama curva e a taglio singolo di lunghezza superiore ai 60cm usata dai samurai.
Molteplici sono i benefici derivanti dalla pratica del kick boxing, sia fisici che psicologici. Da un punto di vista atletico si migliorano qualità fisiche come la mobilità articolare, la velocità, la scioltezza, l'elasticità, e qualità organiche come la capacità anaerobica e aerobica. Sono vantaggi che portano a una migliore efficienza del corpo e, quindi, allontanano il rischio d’infortuni e prevengono malattie cardio-vascolari così diffuse oggi.
Da un punto di vista psicologico, le arti marziali hanno il pregio di migliorare l'autostima, la fiducia in sé stessi e soprattutto insegnano a gestire l'aggressività, permettendone un corretto sfogo e incanalandola in forme di controllo regolamentate. Proprio grazie al concetto di controllo del gesto tecnico e della sua potenza, si riesce a gestire l'emotività, la tensione, lo stress da competizione, in armonia e nel rispetto assoluto di sé, del luogo di pratica e dell'avversario. Merito di questi ottimi risultati vanno al maestro Giovanni de Ceglia, che con passione e dedizione fa si che questi traguardi siano raggiungibili.
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Andrea Saverio Teofrasto