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WWF Molfetta: centinaia di ragazzi salutano il ritorno in libertà di tartarughe marine e gheppi
25 maggio 2011
MOLFETTA - Grande festa in località Prima Cala dove centinaia di ragazzi e curiosi hanno assistito alla liberazione di sei esemplari di gheppio e di sette tartarughe marine, organizzata dal Wwf Molfetta.
Numerose le autorità presenti, a partire dal Vescovo Mons. Luigi Martella e poi il sindaco Antonio Azzollini, l'assessore regionale all'Urbanistica Angela Barbanente, il Console Generale dell'Albania Bashkim Bekteshi, il responsabile dell'Osservatorio Faunistico Regionale Giuseppe Leo, il professor Antonio Di Bello, docente di chirurgia veterinaria dell'Università di Bari, il responsabile nazionale del Progetto Tartarughe del Wwf Italia, Paolo Casale, il consigliere provinciale Saverio Tammacco, il comandante la compagnia dei Carabinieri di Molfetta Domenico Del Prete, il comandante in II della Capitaneria di Porto di Molfetta, Capitano di Corvetta Pierpaolo Pallotti, il responsabile dell'Ufficio Comunale di Protezione Civile Tutela ambientale della Polizia Municipale Ten. Gaetano Camporeale, agenti della Guardia di Finanza, agenti del nucleo Cites del Corpo Forestale dello Stato, in rappresentanza del Ministero dell'Ambiente, e diversi dirigenti scolastici.
Elogi per l'iniziativa, patrocinata da Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Molfetta, Università di Bari - Facoltà di Medicina Veterinaria, Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia e dal Consolato Generale dell'Albania, sono stati espressi da parte di tutti gli intervenuti che hanno evidenziato l'importanza dell'educazione al rispetto e alla tutela della natura, in particolare per i più giovani.
I ragazzi, provenienti dagli istituti scolastici di Molfetta, Terlizzi, Bari e Palese, accolti dai volontari del Centro di Recupero Tartarughe Marine, hanno gustato una gradevole colazione e ricevuto alcuni gadget grazie alla generosità di numerosi sponsor.
Divertimento assicurato con l'intervento delle mascotte di Miragica, partner dell'iniziativa, Samy, Lilù e Milò e dei loro amici, abitanti della Terra dei Giganti.
Momento clou,il ritorno in libertà degli animali selvatici: i sei falchetti, dopo aver volteggiato sulla caletta, si sono rapidamente allontanati, mentre tre tartarughe, Luana, Francesca e Teodora, sono state liberate direttamente dalla battigia, grazie alla collaborazione dei sub appartenenti al nucleo sommozzatori dei Carabinieri e alle associazioni di sub Aquatica, Delfino Diving Club e Ass@Di-Dive.
Le altre quattro tartarughe, Stefania, Matilde, Giorgia e Roberto, sono state accompagnate al largo sui mezzi messi a disposizione dalle Forze dell'Ordine: Motovedetta 807 Pezzuto della Stazione Navale dei Carabinieri di Bari, della motovedetta V2015 della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Bari, dell'imbarcazione GC A75 e della Motovedetta CP 2102 della Capitaneria di Porto di Molfetta.
Giunti a 1,5 miglia al largo gli esemplari sono stati liberati e hanno velocemente ripreso il largo, seguiti dalle telecamere dei sub.
Sabato 18 giugno, infatti, la trasmissione Linea Blu, in onda su Rai 1, dedicherà un servizio proprio a questa manifestazione: un'occasione in più per ammirare le suggestive immagini di un'autentica festa della natura.
Intanto l'impegno dei volontari del Centro di Recupero Tartarughe Marine del Wwf Molfetta prosegue. Pasquale Salvemini, responsabile del Centro, e il dirigente dell'Ipsiam prof. Vacca,  hanno annunciato che a breve la struttura del Wwf, che necessita di un ulteriore ampliamento, si trasferirà in locali messi a disposizione dall'Ipsiam "A. Vespucci".
 
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