Voto di scambio, indagato anche l'assessore Spadavecchia
Arriva a coinvolgere direttamente l'amministrazione comunale lo scandalo giudiziario che ha portato all'arresto di Pino Amato, consigliere dell'Italia di Mezzo e membro della maggioranza di centrodestra a sostegno del sindaco Antonio Azzollini. Infatti nell'ambito della stessa inchiesta, è indagato dalla Procura di Trani per voto di scambio anche Vincenzo Spadavecchia, assessore comunale allo Sport ed allo Spettacolo in quota all'Udc. L'assessore è già stato ascoltato dal PM, Giuseppe Maralfa, alla presenza del suo legale. Secondo l'accusa, Spadavecchia avrebbe offerto, in cambio di voti, 200 buoni benzina per un controvalore di 4.000 euro. Dinnanzi al magistrato Spadavecchia avrebbe riconosciuto di aver regalato (a titolo di “rimborso spese”) solo 50 euro di buoni benzina a suoi conoscenti che lo hanno sostenuto in campagna elettorale. Ricordiamo che l'attuale assessore allo Sport è risultato, alle scorse elezioni amministrative, il secondo più suffragato nell'Udc con 592 voti di preferenza, alle spalle di Carmela Minuto. L'inchiesta, quindi, come qualcuno sussurrava, si sta espandendo a macchia d'olio e pare (il condizionale è d'obbligo) che anche un altro membro della Giunta sia stato ascoltato in questi giorni dai magistrati come persona informata sui fatti (non sarebbe, però, indagato). La sensazione è che le notizie clamorose potrebbero non essere finite qui e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Antonio Azzollini che non ha ritenuto di ritirare la delega a Spadavecchia, confermandogli la fiducia. Intanto le istituzioni di questa città continuano ad essere trascinate nel fango mentre i cittadini seguono sempre più attoniti questo desolante spettacolo.