Voto di scambio a Molfetta, prima udienza di dibattimento per l'ex assessore Vincenzo Spadavecchia
Secondo l'accusa alle elezioni amministrative del 2006 furono offerti buoni benzina in cambio di promesse elettorali
MOLFETTA - L'accusa è di aver offerto buoni benzina in cambio di voti nelle elezioni amministrative del 2006 a Molfetta.
Sotto processo (la prima udienza dibattimentale c'è stata questa mattina davanti al giudice monocratico della sezione distaccata di Molfetta del Tribunale di Trani, dott. Lorenzo Gadaleta) è finito l'ex assessore comunale allo sport della giunta Azzollini, Vincenzo Spadavecchia (foto), per il quale il Pm Giuseppe Maralfa ha formalizzato l'accusa di voto di scambio.
Lo stesso Spadavecchia si è ricandidato in quest'ultima tornata elettorale nella lista civica omnibus “Molfetta in azione” che appoggia il candidato sindaco del “Popolo della Libertà”, Antonio Azzollini, ottenendo un alto numero di consensi: ben 679 e risultando tra i più suffragati.
L'udienza è stata poi rinviata al 13 maggio per ascoltare i testimoni, come da richiesta dello stesso Pm Maralfa.Nella stessa udienza saranno ascoltati anche i testimoni del processo contro Cristofaro Brattoli, già condannato a 25 anni (pena poi ridotta a 18 e che ora gode del regime di semilibertà) per l'omicidio del sindaco Carnicella (avvenuto nel 1992). Per Brattoli l'accusa è di minacce nei confronti del candidato sindaco del centrosinistra nel 2006 Lillino Di Gioia.