VOLLEY FEMMINILE - L'Azzurra giocherà la Coppa Oro a Gioia del Colle
MOLFETTA - Cambia all'ultimo momento, la sede della Coppa Oro. A causa dell'indisponibilità del palasport di Putignano, la FIPAV Puglia, organizzatrice dell'evento ha provveduto a cambiare la sede del match.
Si giocherà nel maestoso palasport di Gioia del Colle con inizio alle ore 19.00.
La squadra allenata da Annagrazia Matera, si sta allenando con serietà, impegno ed entusiasmo, per questo importantissimo evento al quale tengono particolarmente tutte le ragazze, per poter vincere a livello regionale tutto quanto fosse possibile vincere in una sola annata.
Tra i tanti aspetti positivi dell'annata dell'Azzurra Molfetta, proprio nella fase conclusiva di tutta l'attività sportiva, un piccolo neo oscura quanto di buono fatto.
Nel campionato di prima divisione femminile, la squadra allenata da Michele Drago, è stata ogetto di un giusto duro provvedimento da parte della commissione disciplinare della FIPAV. Tutte le partite perse a tavolino e squalifica per 30 giorni per alcune sue atlete. La colpa del sodalizio molfettese è quella di aver schierato in campo un numero di atlete fuori quota superiore a quello consentito dal regolamento. Sull'episodio interviene il massimo dirigente molfettese, il presidente Vincenzo Giancaspro.
“ Il provvedimento disciplinare da parte della FIPAV è giusto e meritato perché di fatto esistono i presupposti per applicarlo. Mi preme sottolineare un aspetto fondamentale per chiarire l'episodio sicuramente negativo. Il nostro errore è avvenuto in buona fede per non aver prestato attenzione nella lettura del regolamento del campionato specifico ed aver fatto confusione sulle date di nascita di atlete fuori quota e non, a causa del temporaneo allontanamento per motivi di lavoro del nostro dirigente esperto in materia. La nostra buona fede è evidente ed inattaccabile in quanto non è stato un episodio sporadico, ma sistematico, anzi abbiamo fatto giocare anche una ragazza fuori quota arrivata in prestito da un'altra società. Inoltre la nostra posizione in classifica non giustifica nessun tipo di “furbata” in quanto l'unico obiettivo del campionato era quello di far giocare le giovani dell'under 18 che avendo terminato il loro torneo a dicembre sarebbero rimaste inattive per troppo tempo.
Per l'episodio, chiedo scusa al presidente regionale, ed a tutta la struttura FIPAV Puglia, nonché a tutte le società inserite nel nostro stesso girone. Abbiamo dimostrato in diverse occasioni la nostra integrità morale e sportiva e chi ci conosce sicuramente non avrà dubbi nel credere o meno a quanto dichiarato.
Chiedo scusa inoltre a Michele Drago ed a tutte le atlete che alla fine sono quelle maggiormente penalizzate perché non potranno disputare le ultime due partite del campionato.
Molto strano, invece mi risulta il modo con cui è venuta a galla questa verità (oscura anche a noi). Un sms anonimo ed una mail recapitata al rappresentante di una società sportiva. A tal proposito mi chiedo: Se noi per primi, arbitri, che controllano i documenti d'identità delle atlete, federazione e società impegnate nel nostro stesso campionato non si sono mai accorti di nulla come fa un estraneo a conoscere determinati particolari?
Consulterò i miei legali, per capire se ci sono i presupposti per adire le vie legali e risalire attraverso la mail e l'sms recapitati, al mittente, perché sarà fondamentale capire, come dati personali vengano a conoscenza di persone estranee a quelle che ne hanno diretto accesso. Ritengo che quest'atto infame è frutto di qualcuno che prova così tanta invidia per quanto di buono abbiamo fatto in soli due anni, e opportunamente ha cercato di screditarci.
Andrò a fondo a questa situazione non per sottrarmi alle mie responsabilità ma per capire quale elemento del modo sportivo è capace di agire con tali stratagemmi contro un'altra società che non dimentichiamo fa sport e per lo più a livello giovanile! Questa storia per quanto mi riguarda non finirà qui!”