VOLLEY B2 - Indeco Ragno Molfetta - Av Lucera 3 -1
Quando si vincono partite così, con una condizione approssimativa, contro un avversario seppur rabberciato ma pur sempre forte ed orgoglioso, hai la percezione di aver messo su un complesso costituito da uomini veri. I dodici ragazzi della Ragno volley Molfetta, in questo campionato ed in particolar modo ieri contro il Lucera, hanno dimostrato di essere grandi nel loro spirito, nella loro generosità, nella voglia di sacrificarsi per il raggiungimento di un unico grande obbiettivo. La società rossoblu dovrebbe ringraziare uno ad uno, i genitori di questi atleti, perché hanno trasmesso ai propri figli, valori importanti sempre più rari. Al termine della partita con i dauni, vedere uscire dal campo gente che non ha nemmeno la forza di festeggiare perché non ne ha più, lascia in ognuno di noi la consapevolezza di aver costruito qualcosa di veramente importante. I visi pallidi di Massimiani e Di Iorio costretti a letto in settimana per l'influenza, la carica del capitano Bruno fermo da due settimane che chiama le palle importanti, l'autorevolezza di Fabiano determinante sul 23 pari del terzo set, la partita giocata a bordo campo da Benevento costretto a stare fermo, sono il ritratto del compimento di un capolavoro. Il Lucera di contro ha vinto l'oscar della jella quest'anno, prima si ferma per due mesi il palleggiatore Notarpietro, col Gela perde per tutto il campionato Antonetti, infortunio al centrale Soprano ed in settimana va fuori uso anche l'ultimo schiacciatore disponibile Tibelli. Mister Gianni Furno non ha più uomini ed è costretto a mettere il centrale Rosati di banda in diagonale con Baccari, al centro schiera Lombardi ed il giovane Iuso mentre Notarpietro, Toma ed il libero Uzzi completano il roster. Mister Avellis sostituisce il convalescente Benevento con Dellorusso e s'affida ai titolari di sempre anche se Massimiani, Di Iorio e Bruno hanno poca benzina nei serbatoi. Il Lucera gioca da grande squadra per tre set, mentre l'Indeco fa di necessità virtù ed ha il merito di non lasciar mai scappare gli ospiti. Nel primo set i gialloblu sono quasi sempre avanti grazie ad una correlazione muro difesa che mortifica soprattutto il povero Di Iorio. Sul pari 24, l'opposto rossoblu ancora a secco, mette un pallone fra la rete e la pancia del muro avversario che fa scattare in piedi tutto il pubblico. Subito dopo i molfettesi chiuderanno la frazione sul 26 – 24. Nel secondo set, i dauni mandano in un brodo di giuggiole la ricezione rossoblu anche perché Dellorusso avverte un malore ed al suo posto entra il veterano Fabiano che si rivelerà determinante. Il Lucera chiude la frazione con un comodo 25 – 20. Nel terzo set si decide il match; l'Indeco comincia a condurre da subito ed accumula il massimo vantaggio di quattro punti (11 – 7) che inspiegabilmente invece di sciogliere i locali, fa risorgere il Lucera. Si comprende che anche questa frazione giocata sul fil di lana, si deciderà ai vantaggi. Toma e Baccari sicuramente i più positivi, irretiscono il muro rossoblu, Bruno, Ripa e Squeo rispondono colpo su colpo e si giunge al pari 23. Fabiano fa mani e fuori e difende la palla successiva che Di Iorio mette giù per il 25 – 23. Nel quarto e decisivo set, il Lucera avverte un po' di fatica e consente ai ragni di andare al primo riposo sul 8 – 3. Sarà questo vantaggio di cinque punti a rimanere invariato sino al termine, infatti, la frazione si chiuderà 25 – 20 per i rossoblu che sotto le docce ricevono la notizia del successo del Manfredonia sul Turi per 3 – 1. Il vantaggio dei ragni sui sipontini secondi, è di dodici punti, mentre il Turi ritorna al terzo posto e prima del big match di sabato prossimo, è staccato di tredici punti dalla capolista.