Vito Cozzoli: “Più sport e meno telefonini per tutti”. Il Sindaco di Molfetta: condividiamo ogni parola
MOLFETTA - Lo sport come modello d’intervento agonistico e sociale. E’ ampia l’intervista che Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, ha rilasciato, dalle colonne de Il Foglio, ad Umberto Zapelloni, penna illustre del giornalismo sportivo italiano.
Una panoramica completa sui progetti in itinere e su quelli prossimi, ma anche sul lavoro finora svolto da Sport e salute. Con riferimento anche ai bandi “Sport di tutti - Inclusione” e “Sport di tutti – Quartieri”, ai quali Molfetta ha aderito lo scorso anno con iniziative finalizzate ad incentivare l’associazionismo sportivo di base, attraverso il finanziamento di progetti rivolti a categorie vulnerabili e soggetti fragili che utilizzano lo sport e i suoi valori come strumento di inclusione sociale, e la creazione di presidi sportivi ed educativi, gestiti dalle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, destinati alla comunità e a tutte le fasce d’età, con particolare attenzione a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne e persone over 65.
E al Bando "Sport e Periferie" 2018, grazie al quale, a Molfetta si giungerà alla realizzazione di impianto sportivo, nell'area di proprietà comunale che si trova tra Via Bettino Craxi, Via Federico Fellini, Via Antonio De Curtis.
«In un momento di difficoltà economica e sociale, dovuto alla pandemia prima e alla guerra poi – affermano il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e l’assessore allo Sport Enzo Spadavecchia – lo sport, con i suoi valori educativi, può essere veicolo di inclusione sociale e di aggregazione. Siamo vicini al mondo dello sport locale, alle periferie, alle categorie vulnerabili e ai soggetti fragili, sostenendo l’iniziativa e offrendo le strutture sportive, le palestre e le aree pubbliche a tutte le associazioni che saranno ammesse al bando e che svilupperanno progetti utili alla nostra comunità. Condividiamo ogni parola di quanto affermato da nostro Vito Cozzoli».