Visaggio: “Sottopasso indispensabile, c'è chi strumentalizza”
L'assessore ai Lavori Pubblici difende il progetto dell'amministrazione dalle numerose critiche
L'assessore ai lavori pubblici Visaggio (nella foto) difende a spada tratta le scelte dell'amministrazione e spiegherà le sue ragioni ai cittadini in un'assemblea pubblica alla Fabbrica di S. Domenico.
Assessore Visaggio, visti i notevoli cambiamenti che il sottopasso apporterà ad una zona di Molfetta, pensa che i cittadini siano stati adeguatamente informati riguardo alla costruzione dello stesso?
“Generalmente quando attiviamo le procedure per un'opera pubblica non siamo tenuti ad informare preventivamente i cittadini, ci muoviamo secondo uno schema programmatico denominato Piano Triennale delle opere pubbliche che viene regolarmente pubblicizzato secondo la prassi di legge. L'unica forma obbligatoria d'informazione è quella. Rispetto a quest'opera, presentata fin dall'inizio, senza alcun motivo, come un intervento sconvolgente, credo ci sia stato un minimo di strumentalizzazione. Qualcuno non ha capito ancora di cosa si tratta ed ha dato informazioni distorte ai residenti del Lotto 10. La situazione è in via di chiarimento come dimostra l'incontro da noi fissato per il 19 ottobre presso la Fabbrica di San Domenico per confrontarci con i molfettesi”.
Sarebbe disposto a fare marcia indietro qualora il Comitato di quartiere confermasse i propri dubbi e dimostrasse le proprie tesi?
“Se prendessimo atto, tutti insieme, che l'opera non serve ed è addirittura penalizzante per alcuni cittadini, potremmo anche decidere di rinunciare al finanziamento della Regione. Personalmente non credo succederà, visto che il sottopasso è indispensabile per risolvere il problema viario di quella parte di città che tra qualche anno vedrà moltiplicato il flusso veicolare alla luce delle oltre 10.000 famiglie che popoleranno la nuova zona d'espansione. Si tratta solo di eliminare dal conflitto Via Berlinguer e Via Salvucci e sarà fatto in maniera non traumatica, anzi gli abitanti del Lotto 10 troveranno altre possibilità viarie per immettersi su via Berlinguer e accedere a Via Salvucci senza sostare al semaforo”.
In una riunione tra sindaco, rappresentanti del comitato e dell'ufficio tecnico nel marzo del 2004, lo stesso Tommaso Minervini, di fronte alle preoccupazioni dei cittadini, si era mostrato disponibile, pronto a vagliare altre ipotesi. Ricevuto il finanziamento, però, la pratica ha subito una brusca accelerata e il progetto è stato approvato dalla giunta senza passare in consiglio comunale. Quali i motivi di tale scelta?
“La giunta non ha avuto necessità di una velocizzazione per la realizzazione dell'opera, né di operare con sotterfugi o con occulti interessi personali di qualcuno. Quando il Comune usufruisce di finanziamenti regionali è tenuto a rispettare determinati tempi per non perdere il denaro (oltre 4 miliardi di vecchie lire) e quindi entro 60 giorni è costretto a trasmettere il progetto esecutivo, nell'arco di 90 giorni dobbiamo procedere ad effettuare la gara. La nostra velocità è stata solo il risultato della prassi burocratica-amministrativa. Per quanto riguarda l'ipotetica sottrazione all'approvazione del consiglio comunale, questo progetto non rappresenta una variante al piano regolatore, ma solo un intervento voluto per collegare il sovrappasso di Ponente a quello di Levante ed è inserito nel Piano Urbano del Traffico”.
Tempi di realizzazione dell'opera?
“Non sono in grado di fornire tempi esatti. Abbiamo fatto una gara che è stata aggiudicata con un ribasso del 25%, e questo fatto mi crea una certa preoccupazione vista la qualità dell'intervento, infatti, durante i lavori in quel tratto si avranno notevoli difficoltà. Per avere delle garanzie sui tempi di lavoro ho chiesto alla ditta un'analisi dei prezzi, ed al momento non è stato aggiudicato alcunché. Solo dopo aver avuto le nostre rassicurazioni ci sarà l'aggiudicazione definitiva. Il sottopasso di Via Berlinguer non sarà l'unico cambiamento che avrà la città. Nel Piano delle Opere Pubbliche ho già inserito, come realizzazione per il prossimo anno, il sottopasso in Contrada Tombino, nei pressi del nuovo mercato ortofrutticolo per consentire una distribuzione veicolare regolare. L'isolamento del Lotto 10 sarà definitivamente risolto dalla realizzazione di un sottopasso ferroviario all'altezza di Via Baccarini con collegamento al quartiere stesso”.
Lei è sicuro della effettiva bontà del progetto, quindi consiglia alle giovani coppie di investire a Poggiofiorito?
“Sicuramente, ci stiamo muovendo preventivamente per creare le condizioni per permettere a Via Berlinguer di essere una cerniera agevole da percorrere e non una separazione fra due diverse città”.
Già nello scorso numero abbiamo dato spazio alle preoccupazioni dei cittadini circa le voci di riqualificazione della Villa Comunale; in particolar modo è la costruzione di una fontana ad alimentare le perplessità maggiori da un punto di vista sia estetico sia pratico. Si teme un altro scempio tipo Piazza Principe di Napoli, da “Quindici” ribattezzata Piazza Principe dei Puffi.
“La riqualificazione della villa consisterà innanzitutto nella ripavimentazione, nella sistemazione delle aiuole e di luci particolari. In corso d'opera si avranno, in ogni caso, altre variazioni. La fontana avrà la funzione di impedire le manifestazioni che si svolgevano al suo interno. Secondo noi la Villa Comunale deve essere un luogo di ritrovo e di tranquillità e ci stiamo muovendo perseguendo tali principi al fine di tutelare i cittadini. Alla prossima riunione di Giunta porto in approvazione una sistemazione del progetto dello stadio Paolo Poli, che sarà utilizzato per manifestazioni di pubblico spettacolo. Oltre al P.Poli saranno individuati altri luoghi idonei. Credo che l'abitudine di utilizzare un posto per attività di diversa natura e conflittuali tra loro vada superata.
Giuseppe Bruno