Virtus, salvezza in due mosse
BASKET
Bastano solo due partite alla Virtus Molfetta per tenersi stretta la C1 di basket ed avere la meglio su un Caserta apparso non proprio irresistibile. Conquistata così quella salvezza promessa dalla dirigenza ad inizio stagione ed assolutamente meritata, per quanto i ragazzi di Carolillo hanno fatto vedere sul parquet nel corso di tutta la regular season.
Dopo essersi imposti abbastanza agevolmente tra le mura amiche per 88-61,i biancorossi hanno sbancato quattro giorni dopo il palazzo campano per 72-82.
Ottimo il lavoro del coach e di tutto lo staff tecnico visto che il motore del Centro Auto Ford ha ripreso a girare a mille proprio nel momento topico della stagione,come testimoniano i quattro uomini in doppia cifra nel primo match ed addirittura i cinque della seconda partita.
Citazione d'obbligo e palma di Mvp dell'annata per il cecchino Rosito,autore complessivamente di 41 punti nelle due gare,(18 nella prima e 23 nella seconda),sicuramente l'elemento più costante dell'intero roster.
Il bilancio stagionale è sicuramente in attivo per la compagine molfettese, anche se rimane l'amaro in bocca per quella flessione avvertita dalla squadra di patron Bellifemmine a metà campionato che ha spento in maniera irrimediabile i sogni di gloria di tifosi e dirigenti. Ad un inizio folgorante, in cui la Virtus capoclassifica si è tolta numerose soddisfazioni come il ko imposto al Melfi,è seguita una serie interminabile di rovesci che ha portato i biancorossi a ridosso delle posizioni play-out. Solo nel finale i molfettesi, spinti dall'orgoglio e galvanizzati dalla presenza di pubblico del nuovo PalaPoli, sono riusciti a ritrovare il bandolo della matassa, riuscendo a guadagnare la seconda piazza nella speciale griglia salvezza.
Ad un rendimento abbastanza costante nei match casalinghi non sono corrisposte prestazioni altrettanto brillanti in trasferta, forse si è pagata l'inesperienza dovuta all'esordio assoluto nella categoria, e la mancanza di un pivot dalle mani educate.
Sicuramente la salvezza, acquisita con discreta tranquillità visto che il Molfetta aveva ancora un'occasione per chiamarsi fuori, sarà un punto da cui ripartire per la programmazione della prossima stagione. I dirigenti, contrariamente a quanto successo lo scorso anno a causa dei tempi lunghi per l'acquisizione del titolo di Taranto, avranno tutta l'estate per migliorare la qualità un roster già competitivo.
Giuseppe Bruno
giuseppe.bruno@quindici-molfetta.it