Virtus pallacanestro Molfetta. Bellifemine infuriato: meritiamo rispetto
Dura presa di posizione dopo i provvedimenti disciplinari
Il presidente Bellifemine
MOLFETTA - Dopo le ultime decisioni disciplinari inflitte alla società Virtus pallacanestro Molfetta del presidente Bellifemine ovvero: squalifica per due giornate al giocatore e capitano Salvatore Orlando, squalifica per due giornate (poi ridotta ad una dopo ricorso da parte della società biancoazzurra) al coach Luca De Bellis, inibizione fino al 13/02/2019 per il presidente Andrea Bellifemine, inibizione fino al 20/02/2019 per l’accompagnatore Cosmo Spaccavento, la Virtus Molfetta non resta in silenzio e tramite le parole del suo presidente ha deciso di intervenire pubblicamente.
“Quanto accaduto a Taranto ci penalizza oltremisura. Oltre il danno la beffa. Oltre ad una condotta di gara non equilibrata e nettamente insufficiente, siamo costretti a subire anche squalifiche assurde ed esagerate che ci penalizzeranno per le successive partite contro Monopoli e Manfredonia. Adesso basta. Il referto stilato dai signori Rodi Matteo e Farina Valaori Fabrizio è forzatamente esagerato e soprattutto non corrispondente a quanto successo realmente in campo.
Ma soprattutto evidenzia l’incapacità dei già citati signori a dirigere una gara di un certo livello. Da presidente della Virtus Molfetta auspico che d’ora in poi vengano designati arbitri all’ altezza e soprattutto che in partite così importanti vi sia la presenza fissa del commissario di campo.
Nonostante un periodo economico particolare e di grandi cambiamenti stiamo investendo tempo e denaro in questo campionato e in questo sport, facendo programmazioni con importanti sponsor (come da accordi stipulati negli ultimi giorni di cui daremo cenno nelle prossime ore) a medio e lungo termine. Ma per scelte e decisioni inopportune di alcuni tutto ciò diventa impossibile e di difficile realizzazione. Mi auguro, conclude il presidente, che quanto accaduto a Taranto non si verifichi più. Molfetta e la Virtus meritano rispetto per la propria storia cestistica”.