Virtus Molfetta verso l'impegno con il San Severo
MOLFETTA - La Nuova Virtus Molfetta si è già rituffata a pieno regime nel lavoro quotidiano per preparare la sfida contro il San Severo che si disputerà domenica sul “neutro” del PalaDisfida di Barletta, causa squalifica del palasport sanseverese.
Ormai tutte le gare sono decisive per la Virtus che non può permettersi di fare programmi e progettare il suo futuro. Ogni partita potrebbe essere quella del riscatto ma l’imperativo, d’ora in avanti, sarà fare punti. A tutti i costi. Le dirette concorrenti hanno già più punti della Virtus. La stessa neopromossa San Severo ha un ruolino di marcia superiore a frante di due vittorie e altrettante sconfitte in questa prima parte del campionato. Potenza e Barcellona le vittime sacrificali dei giallo neri che sembrano non soffrire la lontananza dall’impianto di casa e cercano di proseguire la striscia positiva nell’ultima gara interna da disputare lontano dal grande impianto di San Severo.
Da Sant’Antimo e Ferentino, invece, sono arrivate e sconfitte da cui, tra l’altro, San Severo poteva tornare a casa con un bottino più gratificante dal momento che non ha mai sfigurato con gli avversari.
San Severo ha segnato più del Molfetta (305 contro i 265 dei nostri) e subito meno (298 contro i 313 di Molfetta).
Il presidente Carella ha cercato di allestire un roster degno della serie A e i risultati gli stanno dando ragione. La guardia Rugolo e l’ala Rizzitiello i più temibili dei foggiani che con play Fossati e gli esperti pivot Cappanni e Chiarello possono contare su molte alternative. Il collettivo è completato da ragazzi validi e già esperti come gli ’88 Benedusi e Salamina e gli ’89 Squeo e Marzoli.
Molfetta ha già vinto le due sfide di coppa contro San Severo e quindi è avanti nei raffronti stagionali contro i prossimi avversari. Ma è in campionato che bisogna far bene. è qui che si concentrano le maggior attenzioni e si è costretti a giocare al meglio le proprie carte. La Nuova Virtus sarà ancora una volta chiamata agli straordinari. Perché i risultati non possono farsi attendere ancora.