Via Eroi di Cefalonia a Molfetta sempre sporca. Asm e Asl ignorano? Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – Torniamo ad occuparci della sporcizia in via Eroi di Cefalonia, già segnalata da “Quindici” in altri articoli, ma ai quali non è stato dato seguito. Sembra che su questa strada ci sia una sorta di maledizione: non si spiegherebbe diversamente il fatto che venga pulita con molta superficialità, mentre resta un’area perennemente sporca che non è comunale, ma che dovrebbe essere quantomeno recintata, per evitare l’accesso ai bambini.
Che ne dicono l’Asm e la Asl (responsabile dell’igiene pubblica)? Un loro silenzio sarebbe da considerare colpevole.
Ecco quello che scrive un lettore a “Quindici”:
«Gentile Direttore,
mi scusi se torno ancora a scriverle, ma sembra che l’Asm di Molfetta dimentichi alcune strade della città.
Non so se questo avviene perché l’addetto alla pulizia della zona è pigro, indolente oppure se ce l’ha con qualcuno che abita in quella strada.
Non si spiega diversamente il motivo per cui questa strada, sto parlando di via Eroi di Cefalonia, sia sempre sporca, perché viene pulita in modo superficiale. Non parliamo della presenza di insetti e ratti, conseguenza di questa sporcizia. Nessuno si preoccupa dell’igiene e del rischio per i bambini che giocano nella zona.
Altre volte ho inviato lettere di protesta, ma tutto è rimasto come prima. Potrebbe il presidente dell’Asm, Antonello Zaza, spiegare a me e agli abitanti della zona il misterioso motivo per cui qui resta sempre sporco?
Alle foto della sporcizia, aggiungo anche quella della manutenzione delle strade che le fa da cornice.
Mi chiedo, come mai anche le associazioni combattentistiche che onorano gli eroi di Cefalonia, non protestino perché la strada dedicata a quei martiri venga disonorata a tal punto che, forse, sarebbe più opportuno cambiare il nome della strada, magari dedicandolo a qualche eroe della sporcizia, che troverebbe qui degna celebrazione?
Mi scusi lo sfogo, ma non ce la faccio proprio più e non so a chi rivolgermi. Sto anche pensando di cambiare casa per sottrarmi alla visione quotidiana di questo schifo, nell’indifferenza totale.
Cordiali saluti».
Lettera firmata