Via ai lavori di costruzione della nuova sede della Capitaneria di porto
È cominciato con la demolizione delle strutture all'interno dell'area ex Cinet, l'intervento di riedificazione e ricollocazione della Capitaneria di Porto di Molfetta. Termine previsto per i lavori: 500 giorni. La nuova sede della Guardia Costiera è stata finanziata con fondi Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, che già nel 1999 aveva destinato quattro miliardi di lire (pari a circa due milioni di euro) per la costruzione delle nuova sede nella nostra città. A distanza di quasi dieci anni, il 9 novembre scorso, l'Amministrazione Marittima ha ceduto le aree all'Ufficio del Genio Civile Opere Marittime. Dopo sei mesi la società vincitrice dell'appalto ha provveduto alla cantierizzazione dell'area e finalmente sono partiti i lavori. L'insediamento della Capitaneria permetterà la riqualificazione dell'area grazie all'abbattimento dell'edificio che ricorda la prua di una nave, costruito negli anni sessanta e ormai in stato di totale degrado. La nuova caserma avrà una superficie di millecinquecento metri quadrati suddivisi su tre livelli e potrà ospitare fino a quarantacinque militari, otto ufficiale e sottufficiali. Anche donne che fin ora per la collocazione dei vecchi alloggi non era possibile ospitare. Al piano terra è prevista, oltre alla guardiola, la mensa, la cucina e la dispensa, una zona ricreativa con sala TV, due locali deposito, due locali per il rimessaggio e uno spazio esterno anche quello ad uso ricreativo. Gli uffici troveranno posto al primo piano dove ci saranno anche quattro camerate, ciascuna con cinque posti letto, e i relativi servizi. Secondo piano tutto di camerate riservate a ufficiali e sottufficiali. Ci saranno anche i pontili di ormeggio per i mezzi della Guardia Costiera attrezzati per l'erogazione di luce e servizi. La facciata della struttura sarà in pietra naturale e intonaco così da inserirsi nel migliore dei modi nell'architettura della banchina, la caserma avrà tutte le dotazioni all'avanguardia per garantire i massimi standar di sicurezza al lavoro dei militari. E la sede storica di fianco al Duomo? Non sarà dimessa ma gli spazi saranno razionalizzati e riorganizzati per continuare a ospitare gli alloggi dei comandanti del compartimento e alcuni uffici.