Venerdì a Molfetta presentazione del nuovo romanzo di Marilena Lucente
Serata organizzata dalla libreria "Il Ghigno-L'Isola delle Storie"
NUOVO INCONTRO CON LA SCRITTRICE
MARILENA LUCENTE
17 ottobre 2008 ore 19,00
AL SUO SECONDO ROMANZO
"DI DOVE SEI" ed. Cargo
DISCUTONO INSIEME
IGNAZIO MINERVA
giornalista Ansa & repubblica
e
ROSA LEUCI
prof.sa e referente del presidio
del libro del L.S. "leonardo" di Bisceglie
MOLFETTA - Una delle scrittrici pugliesi più interessanti ha pubblicato nel febbraio 2008 il suo secondo interessante romanzo con la casa editrice Cargo, editrice "gemella"della napoletana L'Ancora del Mediterraneo e particolarmente attiva nel campo della narrativa. Il romanzo s'intitola Di dove sei (pp. 158, euro 13,50) e l'autrice è
Marilena Lucente: nata a Noicattaro, in provincia di Bari, nel 1967, vive a Caserta,
dove insegna italiano e storia alla scuola superiore. Si occupa di pedagogia e degli
aspetti formativi del cinema, della televisione e dell'animazione. Ha scritto Lo
sguardo e l'immagine. Per una pedagogia del cinema (Pensa 2004) e Graffiti animati.
I cartoon da emozioni a gadget (Vallecchi 2007).Con Cargo ha pubblicato Scritto su
banchi (2005), un diario che raccoglie riflessioni, squarci di vita, voce e volti di
una scuola che chiede, sempre, di essere raccontata, e che continua ogni settimana
sul sito web: http://www.scrittosuibanchi.blogspot.com/. Collabora, inoltre, da
molti anni, con istituzioni ed enti di ricerca occupandosi soprattutto di formazione
degli insegnanti.
L'autrice racconta i pomeriggi di donne che corrono di gran carriera ma non sono in
carriera, che non love shopping e si ingolfano in mille mestieri e, senza mai
rinunciare ai loro orizzonti di gloria, camminano accanto alla vita che non hanno,
ma che vorrebbero avere. Un affresco polifonico e multicolore, divertente, ironico e
corrosivo della contemporaneità. Salotti trasformati in atelier di moda all'ultimo
grido (della precedente stagione), aule scolastiche che, svuotate dai bambini,
diventano scuole di ballo per riempire i pomeriggi delle mamme, saloni di bellezza
nascosti nei garage e studi medici acquattati in soffitta. Tutto ciò rappresenta il
sottobosco di una città mai nominata, ma raccontata nei minimi dettagli, in cui si
arriva e si parte con un bagaglio di paesaggi, lingue e storie diverse, intrecciando
esistenze ordinarie e parossistiche. Una città dove niente è come sembra. Lo sguardo
di Marilena Lucente è curioso e attento, leggermente ironico e talvolta impertinente.