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Vandalismo e teppismo in una città priva di attenzione sociale
14 gennaio 2004

MOLFETTA – 14.1.2004 Vandalismo e teppismo restano le caratteristiche principali di una città dove i giovani sono abbandonati a se stessi e si sfogano nella maniera più incivile danneggiando l'arredo urbano. Quello che è accaduto la sera di Capodanno è assolutamente vergognoso: sono stati distrutti e danneggiati cassonetti (nella foto), fioriere, cestini dei rifiuti, per un totale di 5.000 euro. Il tutto documentato da un dettagliato rapporto dell'Asm. Ma i bulli non entrano in azione solo alla fine dell'anno, sono sempre pronti a distruggere, perché nessuno insegna loro il rispetto del patrimonio comune, in una città dove gli amministratori sembrano occupati in altre faccende per avere tempo per la cultura civica (e della legalità) per l'educazione dei giovani, verso i quali si agisce solo con la logica della repressione. Manca insomma, l'attenzione sociale, un problema di cui forse dovrebbe occuparsi l'assessore al ramo, piuttosto che pensare a presenziare a premiazioni e cerimonie varie. Stesso discorso per il sindaco che, in una soporifera conferenza all'Odeon, domenica ha parlato di tutto (volevamo scrivere qualcosa, ma non c'è stata nessuna novità; come dicono i giornalisti: non c'è notizia), ha sognato da solo grandi porti, tante industrie, grandi piazze, senza accorgersi del degrado sociale della città. E l'altra sera, verso le 22,30, sei minori e un maggiorenne, dopo aver scavalcato la ringhiera di piazza Effrem, hanno distrutto piante e fioriere, lanciando terreno e pezzi delle stesse fioriere contro il monumento di Garibaldi. Per fortuna qualcuno ha visto i vandali e ha avvertito i carabinieri che sono subito arrivati sul posto e li hanno identificati e denunciati per danneggiamento aggravato e violazione di domicilio. I militari hanno anche denunciato per minacce a pubblico ufficiale, ingiuria aggravata e guida in stato di ebbrezza Fiorenzo Capelluti, 24 anni, sorpreso ubriaco alla guida della propria vettura. Alle contestazioni dei carabinieri, l'uomo ha replicato con insulti e minacce.
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