Usi e costumi agli albori del Novecento a Molfetta, un libro di Giuseppe Maria Mezzina
MOLFETTA - L'Associazione Culturale III Millennio presieduta da Ignazio La Candia ha presentato presso la Sala Finocchiaro della Fabbrica S. Domenico, il volume dal titolo Usi e costumi agli albori del Novecento di Giuseppe Maria Mezzina.
Il prof. Gaetano Mongelli, Docente di Storia dell'Arte Moderna presso l'Università di Bari, ha presentato l'opera illustrando il minuzioso lavoro di ricerca svolto dall'autore sulla vita e le usanze di un determinato periodo della nostra storia che i tempi moderni hanno fatto svanire dalla memoria collettiva locale.
L'Autore non è nuovo né alle prime armi, avendo già pubblicato nel 1985 La vita contadina a fine Ottocento attraverso le testimonianze orali, un tema a lui tanto caro e che estendendo l'orizzonte della ricerca ha avuto uno sviluppo dal risultato eccellente: ha portato alla divulgazione usi e modi di vita dei tempi passati. Un passato che, nell'arco di un secolo, ha portato ad un cambiamento radicale tenuto conto di come la gente viveva la propria esistenza. Chi di noi non ha avuto nonni che, nati intorno all'ultimo decennio del XX secolo, hanno vissuto la propria esistenza in un continuo cambiamento di stile di vita.
La radio, la televisione, l'acqua, la ferrovia, l'automobile, il tramonto della vela, i cibi, i supermercati, le medicine, i telefonini ecc. sono venuti, ma quasi non se ne sono accorti. Solo il racconto orale, chiesto con molta curiosità, ci mette a contatto di una realtà di vita sociale fatta di stenti, privazioni e arrangiamenti.
La narrazione con stile elementare si snoda in una serie di esposizioni: la vita comunitaria, i mestieri, il lavoro, la famiglia, i divertimenti ecc. Interessante è la nomenclatura degli attrezzi e dei manufatti du mest traiain, un mestiere del tutto scomparso con l'avvento dell'auto.
I disegni degli oggetti e il corredo fotografico completano il tema. L'elegante veste tipografica del volume dai tipi “La nuova Mezzina” rende agibilissima e piacevole la lettura.
Autore: Corrado Pappagallo
