Una lezione di civiltà da un cinese che pulisce gratis le strade
Nella nostra Rivista e non solo noi, abbiamo allegoricamente “consumato fi umi di inchiostro” per descrivere lo stato di degrado nel quale riduciamo – almeno una certa aliquota di noi Molfettesi – le strade ed in generale la Città, a causa dell’attitudine a NON mantenere pulito, per quanto possibile, il nostro ambiente. Eppure non ci vorrebbe molta fatica per contribuire a non sporcare inutilmente le nostre strade ma… siamo forse attentissimi all’igiene domestica, un po’ meno a quella della casa comune: Molfetta, la nostra città; tutto questo malgrado gli sforzi che gli Addetti all’igiene urbana profondono ogni giorno nel raccogliere rifi uti da noi rilasciati! Da un po’ di tempo, un aiuto insperato ed insospettabile ci viene offerto “gratuitamente” da TSU (speriamo di aver trascritto correttamente il nome). Un giovane di chiara origine asiatica, probabilmente cinese, affetto da un’evidente zoppia che lo costringe a camminare, aiutandosi con un bastone. Lo vediamo un po’ tutte le mattine, con il suo bravo bastone e, con al polso a mo’ di borsetta un sacchetto di plastica, che si “batte” tutta la zona del marciapiedi del sottovia ferroviario (e non solo quella), raccogliendo rifi uti (cartacce, pacchetti di sigarette, buste di plastica, mozziconi di sigarette!, volantini pubblicitari, eccetera, gettati da noi, con somma noncuranza, nella strada). Nel suo handicap incontra qualche diffi coltà a chinarsi per raccogliere il suo bottino, ma, non si scoraggia: per far ciò ha sviluppato una tecnica molto peculiare, avvicina a sé, raccogliendoli in mucchietti, i rifi uti che sono a… tiro della punta del suo bastone; poi si china e raccoglie tutto, depositandolo nel suo sacchetto! Le foto allegate mostrano le “operazioni” di raccolta di TSU e si può anche vedere le modalità di questa raccolta; si può apprezzare anche e perfi no, il marciapiedi, prima e dopo la… cura. Perché l’amico TSU si dedica con tanta applicazione e con tanta regolarità, ad un’operazione che, possiamo dire, non è il massimo; tenuto conto che si tratta di un “Ospite” proveniente da un altro Paese e che toglie, nel suo piccolo, anche le nostre castagne dal fuoco? Che cosa gliene viene, come tornaconto, anche in considerazione della sua situazione di diversamente abile? Abbiamo tentato di instaurare un rapporto con l’amico, per cercare di capire le ragioni di un comportamento che da noi potrebbe essere considerato… disdicevole (raccogliere rifi uti altrui,… nientemeno!) ma sfortunatamente TSU parla pochissimo l’italiano e men che meno, è in grado di capire o parlare un’altra lingua che non sia il suo Cinese?. Forse per ovvie ragioni di riservatezza, TSU preferisce non parlare di sé e del motivo di un comportamento che, a noi sembra un po’… bizzarro, ma che magari nel suo Paese d’origine, costituisce forse un modo per contribuire a mantenere decoro e pulizia in Città. Ecco, noi ci sentiamo di apprezzare l’opera silenziosa ma effi cace di TSU, e vorremmo tanto che quelli di noi che hanno modo di vederlo all’opera, rifl ettano sul fatto che qualche volta i comportamenti di noi “civili occidentali”, non lo sono poi tanto …civili!
Autore: Tommaso Gaudio