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Una lettrice scrive a "Quindici": quegli animali condannati a morire nel centro storico fra l'indifferenza di tutti
02 agosto 2013

MOLFETTA - Una lettrice scrive a Quindici per raccontare la condizione di abbandono degli animali condannati a morire nel centro storico, fra l'indifferenza di tutti.

"Spett. Direttore,
 Quanto è difficile a Molfetta prendere le parti degli animali!!
 
E' accaduto al centro storico. Via Forno: una serie di edifici fatiscenti e pericolanti di cui rimangono in piedi soltanto i muri esterni, senza più il tetto, senza finestre, nel cui interno, invaso dalle erbacce, si accumulano rifiuti di ogni genere. E' li che i gatti, sia i piccoli che gli adulti, colpiti dalle numerose malattie che nella loro condizione di randagi sono quasi la normalità, vanno a morire; e i cadaveri si accumulano, nell'indifferenza generale di noi umani, persone civili e corrette. E si sa, d'estate, con il caldo ... si sente odore di morte.
 
Ecco che oggi, primo agosto, per un'ordinanza urgente del Sindaco, una squadra di operai va in fretta e furia in via Forno, a tappare tutti i buchi, a rinforzare le porte di legno rosicchiato, con doppia lamiera, quasi a voler cancellare tutto ciò che è dietro quelle porte. Mi chiama la mia amica Tonia, unica custode premurosa della colonia felina di Molfetta Vecchia. E' allarmatissima: nonostante le sue preghiere, il suo spiegare che all'interno di quelle case maledette ci sono dei gatti, dei piccoli con le loro mamme, gatti adulti e gatti di pochi mesi, che almeno li facessero uscire; gli operai non ascoltano, inchiodano, fanno in fretta, è ordine del Comune - dicono - e vanno via. Tonia disperata mi chiama. Telefono ai Vigili Urbani per spiegare cosa è accaduto. Il piantone si scusa, ma è da solo; mi consiglia di richiamare alle 16,00 per trovare altri colleghi. Vado di persona all'orario indicato. I Vigili Urbani cadono dalle nuvole, non ne sanno nulla (come al solito). Fanno una telefona, parlano con un collega e questi spega che l'ordine di chiudere arriva dal Sindaco e precede una grande disinfestazione. Cerco di far capire loro che all'interno delle case ci sono dei gatti vivi (la vigilessa sgrana gli occhi).
 
Sicura del fatto che da quella parte non avrei ottenuto nulla, vado direttamente nella piazzetta di via Amente a trovare Tonia, affranta: una gattina si aggira inquieta su dei tubi metallici, a qualche metro di altezza, tenta di buttarsi, poi ci ripensa e cammina su e giù. Non so che cosa fare; considero tutta la mia impotenza di fronte all'assurdità di una simile circostanza.
 
In breve: mentre sto scrivendo, e sono le ore 21.30, i gatti sono ancora lì, con la loro fame e la loro sete e tutto il loro chiedersi: perchè?
Abbiamo avuto rassicurazioni telefoniche da parte di impiegati comunali ad hoc che tutto quanto in loro potere sarebbe stato fatto per risolvere la situazione; abbiamo avuto rassicurazioni dai Vigili Urbani che un varco sarebbe stato aperto nella lamiera per permettere agli animali di uscire. Ci sarebbero tutti gli estremi per una bella denuncia per maltrattamento di animali.
 
Considero che in questo nostro povero paese molta, molta strada resta ancora da fare per conquistare un atteggiamento e un comportamento realmente civile nei confronti degli animali.
 
Intanto i gatti sono lì che aspettano.
 
Marta Basciani"
 
 
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Ancora chiarimenti sull'argomento: 1) MURARE VIVI gli animali costituisce il compimento di 1 REATO MA ANCHE 2, innanzitutto il maltrattamento ed in secondo luogo, l'uccisione, qualora la condotta, ormai nota, avesse portato alla morte i piccoli gatti. Dalle sue missive emerge, ahimè, la scarsa considerazione che ha degli animali (posizione rispettabilissima) ma la vicenda, che le piaccia o meno, aveva assunto risvolti gravissimi...FORSE NON LE E'CHIARO CHE ERAVAMO NEL PENALE!!!)Ergo, era, non solo, necessario, direi obbligatorio che, chi di competenza, provvedesse a SALVARE LA VITA DI QUEI GATTI. E' chiaro che coloro che possiedono un minimo di sentimenti e di morale apprezzano anche il ricongiungimento mamma/cuccioli, così tanto sminuito dalle sue considerazioni. Chiudo, aggiornandola su quanto fatto dalla L.N.D.C. sull'argomento deiezioni e controllo dei chip, quest'ultimo, per la riduzione del fenomeno del randagismo. Quando in "antiche" conferenze di servizi ho espresso l'urgenza di collaborare in tal senso, il "buon Rocco Altomare" ha LETTERALMENTE TUONATO contro di me, asserendo che non c'era modo di farlo...questa è stata la risposta della precedente Amministrazione, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. L'auspicio è che, con la nuova Amministrazione, si possano attuare politiche più incisive sull'argomento e non solo. La invito ad affiancare la L.N.D.C. per provare l'ebbrezza di essere CITTADINI ATTIVI!!! P.S.esperto anche in questo settore...l'aspetto!!!


CAT-WOMAN-...questa signora Bisciani VANEGGIA!!! Non aggiungo altro perchè, prima di me alcuni commentatori hanno affrescato il modus vivendi ed operandi di "taluni" residenti entro le Mura. Sono, come al solito, offensivo??? Assolutamente no!!! Semplicemente amo il Centro Storico e so per certo che è dominato dall'inciviltà più gretta che zampilla dai pori di quei residenti, gli stessi che si proclamano "difensori" degli animali (e dei "gattini" in particolare). A costoro, evidentemente benedetti dall'Altissimo, vorrei rammentare che con il loro agire SCELLERATO ( foraggiano i "gattini" con un ricco menù à la carte composto da AVANZI di pesce e novellame vario vecchio di almeno 1 giorno) mettono a rischio la salute pubblica visto che alimentano SERBATOI e attirano VETTORI a loro volta responsabili della trasmissione indiretta di pericolose malattie infettive. Questi sì che sono comportamenti da DENUNCIA!!! Chiedo venia ai sensibili frequentatori del forum di Quindici on-line per la mia invettiva ma schiumo RABBIA per l' enfasi con la quale queste "EROINE" speziano le loro lettere. E, allora,visto che "l'allarme" pare rientrato vorrei rasserenare il clima con una battuta...non si tratta di una lettera dai nobili propositi nè dell'ultimo capitolo di un romanzo Harmony, Signori carissimi...trattasi semplicemente di una boutade estiva frutto della calura sciroccale, di una facezia gustosa, di un "gossippe" perditempo ...insomma,per dirla con le parole di un noto "filosofo" contemporaneo...si è trattato di una banale e salutare SCORREGGIA nello SPAZIO!!! Buona estate a tutti...P.S. aspettiamo l'intervento del "fantomatico" COMITATO di QUARTIERE affinchè stigmatizzi questi residenti "allevatori" di felini a cielo aperto!!!





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