Un martello di lusso per la Pallavolo Molfetta. Ecco Francesco Mattioli
"Credeteci - è l'appello ai tifosi - e stateci vicino. Ci divertiremo"
MOLFETTA - Prendete un giocatore che ha disputato le ultime dieci stagioni in serie A, di cui cinque in A1, altrettante in A2. Prendete un atleta che a 36 anni continua a fare la differenza nei palazzetti d'Italia grazie alla classe e alle qualità che da una vita lo contraddistinguono.
Ebbene, questo giocatore è Francesco Mattioli, schiacciatore fiorentino, nuovo acquisto della Pallavolo Molfetta. La società biancorossa l'ha fatto suo dopo che nelle ultime quattro stagioni il martello toscano aveva militato a Santa Croce, vincendo anche la coppa Italia di A2 nella scorsa annata. Un colpaccio in piena regola, l'uomo che fa sognare i tifosi, ma anche Lorizio. L'allenatore castellanese infatti avrà un altro puntello di qualità altissima nel roster a sua disposizione, che si sta configurando sempre più come una squadra in grado di ben inserirsi nel prossimo torneo. Eccolo allora, il curriculum di Mattioli: cresciuto nella Toscana Firenze (A1), per tre stagioni ha militato in compagini di C1 e B1, prima di tornare nella massima serie a Ferrara (1997-98) e di continuare a farsi le ossa per tre anni in B1. Il salto di qualità arriva a Verona, dove ottiene due promozioni di fila, dalla B1 alla A2, e dalla A2 alla A1. Da qui in poi sarà sempre massima serie: tra il 2003 e il 2005 fa parte dell'Itas Diatec Trentino, quindi due stagioni a Latina, e il quadriennio a Santa Croce. Ora l'ennesima scommessa della carriera: Molfetta. "In Puglia ho sempre giocato da avversario - esordisce Mattioli - e pur essendo spesso fischiato, cosa che considero un buon segno perché significa che ero temuto, ho sempre avuto una bellissima idea dell'ambiente. Peraltro sono piuttosto amico di Nuzzo, che è pugliese. Mi ha sempre parlato molto bene di questo terra. Ora arrivo a Molfetta, di cui alcuni amici come Andrea Masini mi hanno tessuto le lodi. La società è seria e ambiziosa ed è per questo che ho accettato, nonostante per me fosse difficile allontanarmi dalla famiglia, con un figlio piccolo e un altro che sta per nascere".
A fare la differenza sono state anche le infinite motivazioni che spingono i migliori a mettersi costantemente in discussione. E la consapevolezza di poter fare bene anche in un torneo difficile, come quello che va configurandosi. "Stiamo allestendo un buon roster - prosegue - e ci credo sul serio perché non avrei mai firmato per una squadra condannata in partenza. Certamente dobbiamo salvarci, ma i presupposti sono buoni. Ci vorrà grande concentrazione negli allenamenti, spirito di gruppo e di sacrificio. Per il resto non servono consigli: serviranno pazienza e capacità di sopportare anche i momenti difficili. Nessuna partita sarà facile". In questo saranno fondamentali i tifosi, vera e propria pietra miliare della grande stagione appena conclusa. "Credeteci - è l'appello di Mattioli - e stateci vicino. Se ci darete una mano nei momenti di difficoltà, che ovviamente mi auguro siano pochissimi, ce la faremo. Il vostro compito sarà quello di sostenerci fino in fondo. Dovremo soffrire e gioire tutti assieme". I fedelissimi sono pronti a farlo, ad accoglierlo a braccia aperte. Ad accogliere tutti i componenti di un roster che può destare entusiasmo. Piedi per terra e voglia di sognare. Chi l'ha detto che sono in contraddizione?
La scheda
Francesco Mattioli, schiacciatore, 194, '75
1993-94 Toscana Firenze A1
1994-95 Pallavolo Quarrata C1
1995-96 Atletica Sestese B1
1996-97 Ruini Firenze B1
1997-98 Conad Ferrara A1
1998-99 Atletica Sestese B1
1999-00 Red level Isola della Scala B1
2000-03 Vrb Verona B1-A1
2003-05 Itas Diatec Trentino A1
2005-07 Latina A1
2007-11 Santa Croce A2