Un lettore: da anni pago per privata una strada che invece è viabile. Ecco le prove

Direttore Responsabile: Felice de Sanctis

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05 febbraio 2009

MOLFETTA - Riceviamo e pubblichiamo interamente la mail di un lettore, residente nella strada privata Via Matilde Serao, che delinea nella zona, assieme alle parallele via Deledda e via Pirandello, una situazione di ambiguità tra strade viabili e non viabili, e di anni di pagamenti che ritiene non dovuti. "Facendo seguito a precedenti e-mail che riguardano la problematica dei proprietari delle unità immobililiari della sola strada privata denominata Via Matilde Serao, nel territorio del Comune di Molfetta, ex seconda traversa Madonna della Rosa,costretti al balzello supercondominiale da oltre un trentennio per ovvio mancato sviluppo urbanistico in direzione Giovinazzo, sono in grado di fornire in file allegato quanto precisato nell'oggetto della presente che ho curato personalmente al ritiro e successiva presa visione presso l'apposito Ufficio del Territorio da dove emerge chiaramente che la denominata via Grazia Deledda è viabilità di Piano Regolatore Generale del Comune di Molfetta e collega via Madonna della Rosa a via Francesco Morvillo attraversando la maglia "C" neo lottizzata del Comparto 18,come propriamente deliberato nella sua piena facoltà dal Consiglio Comunale di Molfetta,che in precedenza con la delibera n.049 del 09-07-2007 aveva deliberato quale viabilità eventuale alternativa con recupero della impropriamente definita strada privata,dico impropriamente con dimostrazione con successiva documentazione che mi appresto ad inviare (nella foto sotto, ndr) perchè ho reperito le prove che i proprietari sono dovuti per rogito al mantenimento della sola Via Matilde Serao, in quanto via Grazia Deledda e via Luigi Pirandello non sono strade private e non lo sono state almento per l'ultimo trentennio. Chiedo pertanto la vostra collaborazione con la pubblicazione della presente e-mail al fine che si possa definitivamente mettere in chiaro codesta situazione incresciosa e paradossale".

"Nell'immagine c'è l'allegato "D" n.16317 di raccolta del n.146117 ROGITO VENDITA CON RISERVA DI PROPRIETA' ED APPALTO,Registrato a Bari il 17 NOV 1973 al n.19998 Mod.I Vol.143.come da articolo 8 dello stesso, sono visibili le firme dei venditori proprietari del suolo, dei costruttori e del notaio. Tale tavola tinteggiata in verde rappresenta la parte che compete ai proprietari mantenere, ossia la sola via Matide Serao,sebbene menzionata nei rogiti d'epoca obbligatoriamente non è stata fornita a nessuno per cui i proprietari leggendo il rogito hanno ritenuto come da falsa ingannevole segnaletica stradale che anche via GRAZIA DELEDDA neo viabilità di piano fosse anch'essa la loro". Il lettore allega anche il testo del rogito: STRALCIO ROGITO DI ACQUISTO UNITA' IMMOBILIARI UBICATE IN VIA MATILDE SERAO-70056-MOLFETTA(EX 2^TRAVERSA VIA MADONNA DELLA ROSA) OMISSIS il tutto giusta regolamento dei condominio ed annesse tabelle millesimali depositati negli atti del Notaio Domenico Colella di Molfetta con verbale per detto Notaio del dieci gennaio millenovecentosettantasette,registrato al n.1256 e trascritto nella Conservatoria dei RR.II.di Trani il 26 gennaio 1977 al n.1457.Con precisazione che restano di proprietà comune in proporzione ai valori delle rispettive unità immobiliari di proprietà dei venditori della S.p.A."Oleifici dell'Italia Meridionale a loro aventi causa a qualsiasi titolo,compresi gli attuali coniugi acquirenti con le reciproche servitù attive e passive di qualsiasi natura, comprese quelle di affaccio e di sporto a favore dei piani superiori dei fabbricati che si sporgono,tutte le zone comunitarie di suolo colorate in verde e così come precisate ed indicate con tale colorazione sulla planimetria allegata sotto"D"all'atto di vendita per Notar Domenico Colella di Molfetta del 9 Novembre 1973,registrato al n.19998 e trascritto nella Conservatoria dei RR.II: di Trani il 19 novembre 1973 sotto il n.49647,destinate a zone di parcheggio,strada privata centrale,zona di verde comune centrale non carrozzabile,con esclusione delle rampe di accesso ai piani scantinati,che sono comuni soltanto ai proprietari del rispettivo piano scantinato. OMISSIS Per patto espresso,restano di piena proprietà e disponibilità dei venditori,e loro aventi causa,tutte le zone di verde privato annesse esclusivamente ai quartini di casa in piano rialzato,così come attualmente delimitate,nonchè i locali in piano seminterrato dell'intero lotto,i quali potranno essere destinati all'uso che i venditori ed i loro aventi causa crederanno più opportuno e conveniente,anche a garage,come i coniugi acquirenti hanno preso atto ed accettato e riconosciuto,precisandosi che tutti i locali in piano seminterrato sono esclusi da tutti i diritti ed oneri di condominio,salvo l'obbligo di concorrere come per legge alle spese di riparazione e di manutenzione del lastrico solare per la quota relativa alla copertura.I venditori a tutti gli effetti hanno dichiarato, ed i coniugi acquirenti hanno preso atto ed accettato,che tutti i fabbricati del lotto, compreso il quartino in oggetto,e le relative aree comunitarie sono assogettate a vincoli,agli obblighi ed alle servitù attive e passive convenuti e contenuti nelle convenzioni rogate dal Segretario Generale del Comune di Molfetta il ventitre luglio millenovecentosettanta,registrata al n.1538 e trascritta nella Conservatoria dei Registri Immobiliari di Trani in data 28 Settembre 1970 sotto il n.40328 ed il quattro settembre millenovecentosettantuno,registrata al n.1239,fatta espressa esclusione degli oneri e delle spese di urbanizzazione primaria e secondaria,che rimangono a carico esclusivo e solidale dei venditori. OMISSIS

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RURUCCIO

14 Dicembre 2011 alle ore 10:50:00

LA FANATICA ESIBIZIONE DELLA SEGNALETICA VERTICALE CON LA DIZIONE "STRADA PRIVATA"COMPORTA UN ONERE DI BEN 18350 EURO L'ANNO PER I PROPRIETARI CHE DA GIUGNO 2009 HANNO OTTENUTO IL BENESTARE DI UNA ACCETTAZIONE DA PARTE DEL COMUNE PER UNA EVENTUALE CESSIONE GRATUITA DELLE STRADE PRIVATE CHE A FINE 2011 ANCORA NON SI DELIBERA PER INTERESSI DI POCHI CHE NON VOGLIONO NEPPURE DIMEZZARE LA PARCELLA AMMINISTRATIVA NON CONFERENDO IL QUORUM DI PRESENZE OBBLIGATORIO DI 501 MILLESIMI NELLE ASSEMBLEE CORRENTI DA OLTRE 4 ANNI

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Ovso Bvuno

07 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

A Patata Bollente. Povca misevia o tvoia, mi hai fatto fave..... una figuva a div poco.....non lo dico. Dove hai pveso questa novità giapponese di pulive le patate in siffatto modo? Fidandomi, ho voluto fave.........anch'io così in pvesenza di paventi e amici, sbucciave le patate in tal modo pev fave..... così bella figuva. Le patate si sono raffveddate abbastanza ma, in quanto a sbucciave pvemendo sui polpastvelli, ho vischiato di spellavmi le dita e lo stesso è successo ai miei paventi e amici. Abbiamo continuato a fave....fave e sempre fave..... aiuto non voglio più fave e non voglio sentive parlave di fave. Basta col fave, voglio oziave.

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tommaso gaudio

06 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Non mi pare proprio che questa Amministrazione (che è venuta dopo, come sostiene Molfystar) abbia ancora ... pelato alcuna patata! Ricordo all'egregio che ormai contiamo un mandato pieno (Giunta Minervini T.), metà mandato, dal 2006 al 2008 giunta Azzollini 1, 10 mesi di Azzollini 2! Che cosa abbiamo raccolto? Credo neanche mezza patata (forse sarà per questo che non se ne pelano ancora?). E, Molfystar, non te ne uscire con la solfa che non ha avuto tempo (Azzollini) di lavorare, perchè nessuno l'ha mandato via nel 2008. Se l'avessi dimenticato, lui ha mandato scientemente in vacca una solida giunta per poter continuare a tenere una ...natica sulla poltrona di Palazzo Giovene ed una su quella di Palazzo Madama.

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Francesco Minervini

06 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

E dopo che uno gli spiega l'errore, in tutte le salse, non c'è verso di farli capire l'errore.Pensate che solo al comune di molfetta fanno apporre la marca da bollo da 14 euro sulle dichiarazioni sostitutive atto di notorietà quando, il D.P.R. 445 art.37- 46- 47, dimosrano che tali certificazioni ono esenti da imposta di bollo. Signori questa è Molfetta, povere a new.

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Patata Bollente

06 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Ahi! Ahi! le patate bollenti! Il Giappone è sempre un passo avanti anche nelle cose più stupide. Basta pelapatate e altro. Una volta fatte bollire le patate, inciderle orizzontalmente e lasciarle dieci secondi in una bacinella piena di acqua ghiacciata, fredda. A questo punto, basterà premere sui lati delle patate e la pelle verrà via molto, molto facilmente. Questo in Giappone. Qui da noi è diverso e più truffaldino. I politici e gli amministratori, lasciano le patate bollenti al cittadino contribuente che, come sempre accade, quanto poco si scottano le mani. A volte si bruciano anche il sedere.

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molfystar

05 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Ecco,questo è l'ennesimo esempio di quello che hanno combinato i nostri amministratori del passato,lasciando al domani la definizione di tutte le controversie. Ovviamente chi si trova poi, dovrà pelare tutte le patate. Qua si parla dei signorotti degli anni 70,che insieme a quelli dell'80 e 90 hanno combianto lo sfaciello. 30 anni da dimenticare.

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