MOLFETTA - Ritardata di altri 90 giorni la divulgazione delle motivazioni per la sentenza di assoluzione dell'ENI nel secondo processo legato alla tragedia della
Truck Center (3 marzo 2008), svoltosi con rito abbreviato nel dicembre 2011. «
Reputiamo incomprensibile il fatto che se per il giudizio di tale società, cardine nella vicenda, siano bastati 20 giorni (e 20 minuti di camera di consiglio), per conoscere le motivazioni della sua assoluzione ci sia invece bisogno di 180 giorni di attesa», l’amaro commento del
Comitato 3 Marzo, dopo il
corteo dello scorso 3 marzo.
Prossimo importante appuntamento sarà venerdì 13 aprile, giorno in cui il giudice per l'udienza preliminare si pronuncerà sul procedimento giudiziario presso il Tribunale di Trani, in cui sono coinvolte la Nuova Solmine e la Meleam Spa: in questa data il Comitato organizzerà un presidio presso lo stesso tribunale, invitando tutti i cittadini e tutte le cittadine che abbiano interesse per il proprio presente e per il futuro dei propri figli a partecipare.
«Alla luce delle sentenze sui casi ThyssenKrupp ed Eternit, in cui è stata fondamentale la mobilitazione della cittadinanza, anche Molfetta pretende verità e giustizia per le vittime della Truck Center. La sicurezza sul lavoro è uno dei cardini su cui ogni paese civile dovrebbe costruire la propria società - si conclude il comunicato del Comitato - Non possiamo più accettare che profitti e sfruttamento calpestino la dignità di ogni lavoratrice e lavoratore».
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