Troppi infortuni e squalifiche, tre sconfitte in fila
CALCETTO
Improvviso calo di rendimento e di risultati per il "Nettuno Molfetta" (nella foto), che porta la compagine del presidente Tonio Papagni a ridosso della zona retrocessione.
Dopo il successo ottenuto contro l'Altamura, tre cadute consecutive, a Manfredonia contro il forte Sipontum (5-8), in casa contro il Trani (5-6) e nel derby di Bisceglie (1-2) fermano la formazione molfettese a quota undici punti in classifica.
Il motivo? Certamente i gravi problemi di organico, che hanno costretto mister Di Benedetto a inventarsi ogni volta un quintetto da far scendere in campo. Gli infortuni hanno sicuramente pesato, sono stati costretti a star fuori numerosi giocatori, tra cui il secondo portiere Pippo Lezza, Marco Preziosa, Angelo Di Pinto, Lorenzo Minervini, Zingarelli, Valerio Scatamacchia, per citare gli acciacchi più importanti. Se a tutto ciò aggiungiamo una serie di squalifiche a raffica, che hanno fermato a turno Guarino, Lavolpicella, Scatamacchia e Di Leo, il quadro è completo. A proposito di capitan Di Leo, il forte centrale biancorosso è stato appiedato per cinque turni per aver spintonato l'arbitro durante il match contro il Trani.
Esiste un problema arbitri, indubbiamente, ma i giocatori dovrebbero essere più attenti a non innervosirsi eccessivamente, anche se i direttori di gara a volte prendono decisioni incomprensibili, raggiungendo l'incredibile obiettivo di scontentare tutti.
Sarebbe un argomento da sviluppare, perché certamente società e giocatori devono rispettare gli arbitri, ma anche questi ultimi dovrebbero rispettare il lavoro che atleti e tecnici svolgono durante la settimana, con più competenza e attenzione.
Il Molfetta deve ora tirarsi fuori da una situazione precaria, anche se senza Di Leo non sarà facile. Fa sperare la bravura del neo acquisto Orazio Bruni, davvero un gran portiere. Mancano otto partite alla fine, sarà indispensabile sfruttare i turni casalinghi, anche se il prossimo avversario si chiama Ruvo, la capolista.
Michele Bruno