Tre molfettesi arrestati dai carabinieri a Ruvo per furto di oggetti preziosi
RUVO DI PUGLIA - Speravano di farla franca, dopo essersi impossessati di oggetti preziosi per un valore di 3.000 euro, ai danni di una di gioielleria di Ruvo di Puglia, ma sono stati scoperti dai Carabinieri della locale Stazione. Si tratta di tre giovani molfettesi, di 25, 22 e 17 anni, i primi due finiti in manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed il terzo denunciato alla Procura della Repubblica per i minorenni di Bari.
Lo scorso 29 ottobre i tre erano entrati in una gioielleria del centro di Ruvo di Puglia con il pretesto di acquistare un piercing, ma mentre la titolare si era allontanata nel retro del negozio per prelevare degli articoli da far visionare loro, i malviventi con mossa fulminea avevano trafugato dalla cassaforte alcuni panni espositori contenenti oggetti preziosi, per poi allontanarsi dall’esercizio commerciale senza dare sospetti. Solo in un secondo momento attraverso una segnalazione al “112” un’abitante della zona avvertiva i Carabinieri di aver trovato per terra i talloncini dei monili che si riferivano proprio alla gioielleria alleggerita. Le successive indagini hanno permesso di identificare i tre malviventi in “trasferta” a Ruvo di Puglia e segnalarli all’Autorità Giudiziaria per concorso in furto aggravato.
Il 25enne ed il 22enne, tratti in arresto all’alba, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati collocati ai domiciliari presso le rispettive abitazioni a Molfetta mentre per il 17enne pende una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i minorenni di Bari.