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Tre esemplari di tartarughe tornano in libertà al largo di Bisceglie
29 ottobre 2014

MOLFETTA - Nei giorni scorsi, a un mese dal 10° anniversario dell'apertura del Centro Recupero Tartarughe Marine di Molfetta, è stato raggiunto un nuovo traguardo ossia la liberazione  di tre esemplari di caretta caretta.

L’iniziativa si è svolta al largo di Bisceglie (a circa mezzo miglio dalla costa) ed è stata realizzata con la collaborazione del locale Circolo Vela che ha messo a disposizione alcune imbarcazioni.

Uno spettacolo unico per tutti i presenti, soprattutto per i più piccoli, che hanno avuto modo di osservare da vicino questi animali, comuni nei nostri mari ma molto difficili da incontrare.

Le tre tartarughe sono arrivate presso il centro molfettese tutte come accidentali vittime della pesca, infatti due di esse sono state catturate con reti a strascico dai pescatori biscegliesi Michele Monopoli e Pietro Dell'Olio de "La nuova Giovanna" mentre la terza è stata recuperata da alcuni pescatori di Torre a Mare, impegnati in una battuta di pesca con palangaro.

Per quest'ultima, che presentava due ami nell'esofago, è stato necessario un intervento chirurgico presso il Dipartimento di medicina veterinaria di Bari. Dopo i necessari accertamenti e le dovute cure è, finalmente, arrivato il momento del ritorno in mare.

A festeggiare il rientro delle tre tartarughe nel loro habitat il Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Bisceglie Francesco dell’Orco, il dott. Giuliano Palomba e rappresentanti del Corpo Forestale dello Statolo, il vicesindaco di Bisceglie Vittorio Fata, il presidente del Circolo Vela di Bisceglie con i collaboratori Claudio e Massimo Valente, il direttore di Miragica Francesco Soressi e lo staff di Miragica, che ha curato l’animazione per i tantissimi bambini intervenuti che non hanno esitato a seguire, affascinati, i giochi di prestigio del mago Heldin e a farsi fotografare con la mascotte Sami. Altrettanto gradimento hanno riscosso i prodotti alimentari offerti ai presenti dal cash&carry Migro.

Pasquale Salvemini, responsabile del Centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, si è detto molto soddisfatto del traguardo raggiunto che porta un po’ di luce nel drammatico bilancio di spiaggiamenti di carcasse di tartarughe nell'ultimo anno: «La più grande soddisfazione è quella di vedere realizzati gli obbiettivi per cui è nato il centro ovvero quello di salvaguardare questi animali e dar loro una seconda possibilità».

L'intera attività è stata filmata dalle telecamere del TG1 con l'inviata Roberta Badaloni con l'intento di far risaltare a livello nazionale non solo la già nota bellezza di questi animali ma anche l'incombente ecatombe che ormai da tempo si registra, nonché sensibilizzare gli operatori della pesca sulle buone norme di salvaguardia, come evidenziato dal programma internazionale NetCet e promosso dal WWF Italia e dal centro recupero di Molfetta.

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