Traffico, parcheggi, grattini e soliti furbi
Egr. Direttore,
purtroppo non è una certo novità il fatto che esistano in questo mondo cittadini di serie A e cittadini di serie B, quello che a me appare nuovo è il crescente livello di sfrontatezza con le quali le distinzioni sempre più si perpetrano. Sarà che noi uomini siamo avvezzi a rimpiangere i "bei vecchi tempi" quelli in cui tutto ci sembrava più bello, sarà il sempre più tristo esempio fornitoci nell'agone politico dall'attuale maggioranza di governo, ma c'è quasi da rimpiangere la "genuina" grossolanità con la quale sino a qualche anno fa si occupava l'agognato posto auto nel centro cittadino: una cassa, una sedia, un bidone e il gioco era fatto, il posto riservato non te lo toglieva più nessuno.
Adesso che ci sono grattini e pass, questi sistemi vengono usati solo per l'emergenza solo nelle zone a pagamento gratuito perché nelle zone blu se il pass non lo si ha basta metterci direttamente la macchina, la si nota di meno e poi se arriva il vigile con un rapido tam-tam si accorre fuori e si dice "la tolgo subito".
Se poi si deve posteggiare più di un automezzo si usa il sistema del pago uno e prendo due creando delle vere zone che proprio blu non sono (chissà quale sarebbe un colore adatto per identificarle tanto sono un misto di regulation e deregulation). Tanto poi i vigili la voce grossa la possono fare sui cittadini onesti, quelli che se sporadicamente vengono sorpresi con la seconda macchina senza il grattino per qualche minuto vengono quanto meno rimbrottati in modo brusco, magari ti fanno le pulci anche se per sbaglio metti una ruota al di fuori della striscia blu.
Chissà perché poi si usano due pesi e due misure, qualcuno potrebbe dire che dobbiamo incoraggiare l'iniziativa e la libera impresa (e chi osa dire il contrario), ma forse che i residenti che vivono nelle zone blu non sono anch'essi persone che per motivi di lavoro possono avere bisogno di spostarsi con più auto? Non sarebbe più onesto da parte di chi di dovere concedere delle autorizzazioni ad hoc (ovviamente a pagamento) per queste situazioni in modo tale da non prendere in giro nessuno?
Lettera firmata
Accolgo la sua richiesta di anonimato perché non vorrei che le sue legittime osservazioni le possano creare qualche grana. Sul problema del traffico ci siamo soffermati diverse volte, lamentando il caos (basti pensare solo a quello che avviene ogni sera al lungomare col traffico paralizzato da auto in doppia e tripla fila, senza che nessuno intervenga), l'insufficienza dei parcheggi (i grattini, in pratica, non servono più), gli abusi degli automobilisti, l'insufficienza dei vigili e anche una scarsa attenzione della stessa polizia urbana che, forse, priva ancora di un comandante, non riesce a far fronte in modo organico a tante situazioni. A che servono piani del traffico, progetti di viabilità e quant'altro? Eppure sembra che le multe siano in aumento: per risanare le finanze pubbliche? Su questa situazione non ci sono nemmeno statistiche oppure l'assessore alla Polizia Urbana, anche dietro richiesta, non vuole fornirle. Ci sono state segnalate (alcune le abbiamo verificate direttamente) anche infrazioni da parte di amministratori comunali (tipo: procedere controsenso e senza casco, parcheggiare in doppia fila), ci chiediamo sono tollerate, non rilevate per insufficienza di personale o perché il vigile non è presente al momento dell'infrazione? Ma come mai tanti cittadini le notano? Pettegolezzi? Ce lo auguriamo, ma una verifica non guasterebbe. Una cosa è certa: parcheggiare in centro (e non solo) è quasi impossibile, per cui si è costretti a mettere la vettura in condizioni di divieto di sosta, altrimenti si rischia di girare a vuoto per ore. In tal modo si contribuisce ad aumentare il traffico che è già caotico, soprattutto nelle ore di punta del mattino, dedicate anche allo svuotamento dei cassonetti: una cosa irrazionale, che il buon direttore dell'Asm dall'alto della sua competenza, non è riuscito ancora a risolvere, trasferendo semplicemente la raccolta alle ore notturne, come avviene in molte altre città. Sui due pesi e due misure che eventualmente verrebbero usati da qualcuno, ci fornisca la prova (anche in via riservata: siamo tenuti al segreto professionale sulle nostre fonti) e non avremo problemi a denunciare pubblicamente sul giornale queste situazioni.