Topi d'auto troppo ingenui, arrestati dai carabinieri
MOLFETTA – 10.3.2004
Per fortuna non tutti i ladri hanno quella proverbiale furbizia che viene loro, spesso a torto, riconosciuta. E l'episodio di cronaca avvenuto a Molfetta ne è una conferma.
Operai di giorno, ladri di notte: un meccanico, un muratore e un macellaio si spostano, appunto nelle ore notturne, nei paesi vicini per improvvisarsi topi d'auto. L'altra notte, intorno alle 2, Paolo La Tegola, 22 anni di Terlizzi, Giuseppe Palmiotta, 24 anni e Gregorio Sgarra, 21 anni, entrambi di Corato approdano a Molfetta in via Matteucci e “si contentano” di rubare una misera Fiat Panda.
Mentre sono impegnati nel tentativo di portarla via, vedono la pattuglia dei carabinieri e se la danno a gambe in direzioni diverse. La Tegola, però, è più lento degli altri e resta nella rete.
Gli altri due “astuti” compagni di merenda, credendo di averla fatta franca e di essere ormai fuori pericolo, pensano bene di chiamare il telefonino dell'amico per informarlo: “Siamo in piazza Garibaldi, raggiungici”.
Al telefono dell'amico, però, risponde un carabiniere che, con voce contraffatta, replica: “Arrivo subito, aspettatemi”.
Nessun dubbio sfiora gli altri due compari, anzi, avendo notato il tono della voce diverso, pensano che il loro amico abbia alterato la voce per non farsi riconoscere.
E così qualche minuto dopo possono ricongiungersi con gli altri due amici …in carcere, con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso.