Recupero Password
Tessere fantasma del Pd a Molfetta, il commissario De Nicolò insiste sulla bocciatura del ricorso del segretario da parte della commissione regionale. “Quindici” verifica e conferma: niente bocciatura, nessuna strumentalizzazione, ma verità dei fatti contro le bugie politiche
23 marzo 2017

 MOLFETTA - Caso “tessere fantasma” del Pd a Molfetta, il commissario De Nicolò, dopo le notizie pubblicate da “Quindici” in merito alla mancata decisione della commissione regionale di controllo, che ha inviato tutto alla commissione centrale, ha diffuso un comunicato con cui afferma di voler fare chiarezza e confermando la bocciatura del ricorso del segretario dimissionario Antonio Di Gioia da parte della commissione regionale di controllo sul tesseramento.
Questo il documento:

 

Dopo aver ricevuto questo documento che pubblichiamo integralmente, per dovere di cronaca “Quindici” ha voluto effettuare una verifica sulle affermazioni del commissario della sezione di Molfetta, Giampiero De Nicolò (quello con l’accento sulla o). La verifica ci ha permesso di confermare in toto quanto già scritto in precedenza, cioè che il ricorso del segretario dimissionario Di Gioia non è stato respinto, ma è stato inviato alla commissione centrale. Quello di De Nicolò è solo un maldestro tentativo di salvare la faccia del Pd.

Respingiamo al mittente, il De Nicolò con l’accento le affermazioni di strumentalizzazione, che a questo punto possiamo certamente attribuire a lui ed è grave che un commissario di partito si spinga a negare la verità, non in una riunione di partito, dove potrebbe anche essere comprensibile per i giochi interni e le strategie politiche, ma di fronte all’opinione pubblica.

“Quindici” ancora una volta dice quello che gli altri non dicono e non scrivono e non si limita a pubblicare veline di politici o comunicati di partito, ma approfondisce e verifica, anche se questo non piace a destra, ma anche a sinistra.

Ci dispiace dover smentire ancora una volta il Pd, che certamente in questa vicenda non sta facendo una bella figura, per le sue lacerazioni interne, ma questo lavoro per noi, a differenza di altri, non è un hobby, ma il nostro mestiere che ci impone di verificare le notizie per trasmettere ai lettori la verità dei fatti.

La guerra tra Michele Emiliano e Matteo Renzi si sta giocando anche a Molfetta, che è diventato caso nazionale.

Ci auguriamo che il Pd possa trovare la sua serenità interna (anche se a questo punto appare difficile), evitando una possibile scissione che a Molfetta contrariamente a quella nazionale, è fatta dai renziani contro gli emiliani: i primi vogliono andare col centrosinistra, i secondi col ciambotto Tammavini di centrodestra, con dirigenti che arrivano a rinnegare la propria storia, rinunciando anche a presentare un proprio candidato sindaco, pur essendo, fino a ieri almeno, partito di maggioranza relativa a Molfetta. Una deriva preoccupante.

© Riproduzione riservata

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet