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TENNISTAVOLO - Una storia di gioco e fede, non solo sportiva: don Stefano pongista dell'Azzurro Molfetta
04 maggio 2008

MOLFETTA - Una piacevole realtà quella dell'Associazione Sportiva Tennistavolo L'AZZURRO MOLFETTA nata dalla passione del Prof. Roberto Minervini di voler trasmettere ad altri questa disciplina sportiva piena di tanti alti valori. Non solo tennistavolo, ma punto di aggregazione, d'incontro, di condivisione per una scelta di vita sana e lontana dalle insidie della strada. L'Azzurro Molfetta nasce nel 1998 e partecipa da subito al campionato regionale maschile di serie D2 indetto dalla Federazione Italiana Tennistavolo; anno dopo anno, vittoria dopo vittoria L'Azzurro nella stagione agonistica 2007/2008 si presenta ai nastri di partenza, coi suoi oltre trenta atleti, al campionato nazionale di serie B femminile, C1 maschile, oltre ai campionati regionali di serie D2, under 14, under 21 e veterani. Proprio nella stagione in corso, L'Azzurro Molfetta completa il suo organico con il sacerdote-giocatore Don Stefano Altavilla che decide di sposare la causa di questa giovane e fresca associazione: sacerdote presso il Santuario SS. Medici e Cappellano della Fondazione Residenza Giovanni XXIII di Alberobello, classe 1964, Don Stefano ha preferito, come padre spirituale prima ed atleta poi, di dedicare il suo tempo libero ai ragazzi dell'Azzurro Molfetta. Nello scorso mese di agosto, inizia la preparazione atletica precampionato a Molfetta integrandosi perfettamente coi giovani ragazzi dell'associazione testimoniando con dignità umana dedita al sacrificio ed alla cooperazione, contribuendo a creare un ambiente sereno e ricco di sani valori umani. Ad inizio stagione agonistica, purtroppo, Don Stefano è costretto a sospendere momentaneamente l'attività sportiva per un infortunio per riprenderla a fine campionato, esordendo per la prima volta in assoluto nella sua carriera, in un campionato di serie nazionale, precisamente in C1. Grazie alla sua caparbietà, le prime vittorie non si lasciano attendere, tanto da consentire alla compagine molfettese di consolidare la propria posizione in classifica e garantire la permanenza in C1 anche nella prossima stagione. Come se non bastasse, Don Stefano sfoggia il suo gioco da difesa, ostico per gli avversari, durante la recente partecipazione al campionato veterani riservato agli atleti over 40. Grazie al suo apporto, L'Azzurro Molfetta si piazza fra le prime 6 società della Puglia. Rivolgiamo alcune domande direttamente a Don Stefano Altavilla, sacerdote-pongista (foto): Perché ha scelto L'Azzurro Molfetta? Innanzitutto, la città di Molfetta per me è tanto cara in quanto ho frequentato, negli anni di formazione vocazionale, il Seminario Regionale che mi ha consentito di definire la scelta di essere sacerdote. Conosco ogni angolo della città ed è stato favoloso tornare vicino al vostro mare. Ho scelto l'Associazione Sportiva Tennistavolo L'Azzurro Molfetta perché incarna quei valori che ben si coniugano con il mio ministero sacerdotale. Inoltre, trovo dei dirigenti e tecnici che godono di grande stima da parte di tutto il movimento del tennistavolo italiano. Come riesce a conciliare la scelta sportiva con gli impegni lavorativi di sacerdote? Questa è una bella domanda! Ho chiesto di poter disputare le gare casalinghe il sabato pomeriggio proprio perché la domenica, si sa, è sacra. Infatti, tutte le nostre partite sono anticipate al sabato pomeriggio alle ore 16 ed approfitto per invitare chi volesse assistere alle nostre gare di venirci a trovare presso il palazzetto dello sport di Molfetta sito in via Giovinazzo. Le manifestazioni sono con ingresso gratuito. (Sorride…) Per gli allenamenti il discorso si complica un po' perché devo viaggiare da Alberobello a Molfetta circa due volte a settimana, questo il minimo chiestomi dal Prof. Roberto Minervini per essere adeguatamente preparato, ma lo faccio volentieri dopo aver assolto i miei impegni giornalieri in parrocchia. Il borsone è sempre sistemato in macchina, pronto per “scappare” velocemente a Molfetta. In genere il mercoledì e venerdi alle 19.00 sono al palazzetto, salvo imprevisti. Quali sono i suoi prossimi traguardi? Pongisticamente parlando, insieme ai dirigenti ed allo staff tecnico dell'Azzurro, stiamo lavorando per essere competitivi ai campionati regionali 2008 in programma a fine maggio. Farò del mio meglio per cercare di conquistare una medaglia preziosa nella categoria alla quale parteciperò. Sotto l'aspetto umano ritengo di poter continuare ad aiutare L'Azzurro Molfetta nel far avvicinare un numero sempre maggiore di giovani al tennistavolo, il mio sport preferito, veicolo di formazione per molti ragazzi che necessitano di vivere in associazioni come la nostra.
Autore: Sa. Mi.
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