Tasse comunali, arriva la stangata
Più spese per aumenti ai dipendenti comunali, Asm ed elezioni anticipate
Dopo aver concluso l’iter per l’adozione del Prg, il Commissario straordinario dott.ssa Antonella Bellomo, ha deliberato un altro atto amministrativo cui dovrà attenersi la prossima amministrazione comunale. Si tratta del Bilancio preventivo per il 2001 che prevede per il contribuente molfettese spiacevoli sorprese, per l’aumento delle tasse comunali, con incrementi anche superiori al 30%.
Perché sono stati decisi questi aumenti, visto che i precedenti bilanci si sono sempre chiusi con avanzi e senza contestazioni da parte degli organi di controllo sovracomunali? Per saperne di più siamo andati a spulciare nella relazione al bilancio di previsione deliberato dalla Commissaria.
Nella stesura di bilancio, la dott.ssa Bellomo si è trovata di fronte a spese per il 2001 non prevedibili, che per la loro consistenza, hanno influenzato tutta la manovra finanziaria. La voce più consistente riguarda gli aumenti per i rinnovi contrattuali dei dirigenti, il segretario generale e i dipendenti comunali, stilato a maggio 2000, con i relativi arretrati per gli anni 1999-2001. Mentre per il ’99 si è attinto dall’avanzo d’amministrazione 2000, per il 2000 e 2001 gli arretrati sono stati caricati sul bilancio 2001: costo complessivo un miliardo e 170 milioni, immaginiamo con soddisfazione dei dirigenti comunali che in un solo colpo incasseranno decine di milioni.
Altra spesa non prevista riguarda i 735 milioni per l’Asm, derivanti dagli aumenti di costi relativi allo smaltimento rifiuti nella discarica di Andria, dopo la chiusura di quella di Trani.
Anche lo scioglimento anticipato del consiglio comunale graverà sulle tasche dei cittadini per una spesa aggiuntiva di 400 milioni per le elezioni comunali anticipate, cifra che sarebbe stata più alta se non ci fosse la contemporaneità delle politiche.
Accanto a queste spese non previste, bisogna aggiungere i 400 milioni per i rimborsi dei mutui contratti per i lavori pubblici (palazzetto 167, piscina, torrione Passari, San Domenico, ecc.).
A conti fatti il Commissario si è trovato a dover reperire risorse per circa 3,9 miliardi. Trecento milioni sono stati recuperati smussando alcune spese (energetici, telefonici, ecc.), per il resto si è ricorso all’aumento di tasse e tariffe.
Il Bilancio di previsione 2001, inevitabilmente è entrato nella querelle elettorale. Il candidato del centrodestra Tommaso Minervini, parla di scarsa lungimiranza e cattiva gestione della passata amministrazione, attaccando soprattutto l’ex assessore al Patrimonio, il prof. Nino Salluatio, candidato sindaco per il centrosinistra, dipinto come uno che non sa far di conto.
Sul fronte opposto il prof. Nino Sallustio, punta sul tasto della competenza, usa la sciabola: “Il candidato del centrodestra se ha coraggio porti in piazza o in televisione i bilanci dell’Asm di quando era presidente. Si potrà appurare che questo “luminare dei bilanci” non ha mai rispettato i bilanci preventivi. Vi erano buchi che il Consiglio comunale ha sempre coperto a suon di centinaia di milioni l’anno. In quel periodo ero presidente della Commissione finanze e ricordo bene le fatiche che l’amministrazione comunale doveva fare per coprire i buchi. Un buon amministratore si vede dalla capacità di stilare bilanci preventivi e rispettarli a fine esercizio”.
Anche sul Bilancio preventivo il prof. Nino Sallustio non gioca di fioretto: “Gli aumenti di tasse e tariffe, sono gli aspetti negativi del commissariamento. La dott.ssa Bellomo di fronte a spese di entità non prevedibili, non poteva fare altro che ritoccare la fiscalità comunale, non avendo la memoria storica delle iniziative già avviate dalla passata amministrazione, per il reperimento di nuove risorse. Cosa che abbiamo sempre fatto negli ultimi anni, basti pensare al recupero dell’evasione Ici e della tassa rifiuti, che ha consentito ai cittadini di Molfetta di avere un’imposizione fiscale locale inferiore alla media nazionale e regionale come i cittadini stessi possono verificare sul sito dell’Anci (www.ancinet.it). Se fossimo rimasti al governo della città avremmo agito diversamente, per esempio rateizzando gli arretrati per gli aumenti contrattuali dei dipendenti, come spesso si fa in qualunque azienda pubblica o privata, certamente non avremmo toccato le imposte comunali, cosa che ci proponiamo di rivedere abbassando il prossimo anno tasse e tariffe, con il consenso che i cittadini ci daranno il 13 maggio”.
Francesco del Rosso
SCHEDA
Ecco tutti gli aumenti previsti
Tasse 2000 20001
Ici 1^ casa 4 per mille 4,5 per mille
Ici altri immobili 5 per mille 6 per mille
Tassa rifiuti £. 2.900 al mq £. 3.400 al mq
Addizionale Irpef comunale 0,2 per mille 0,3 per mille
Tariffe 2000 2001
Mense scolastiche £. 62.000 £. 80.000
Trasporti alunni £ 20.000 £. 45.000
Per il mercato ex mattatoio per le difficoltà di commercializzazione c’è una riduzione del 50% rispetto al 2000. Stangata anche per i trasporti funebri in concessione: sono state fissate le nuove tariffe a vantaggio delle agenzie di pompe funebri che vedono così lievitare i loro già cospicui guadagni con aumenti di oltre il 20%.
Questi gli aumenti. Tariffe per doppio trasporto nei giorni feriali: il trasporto funebre extra costerà 354mila lire; con carro funebre normale 204mila lire; il carro funebre per bambini fino a 12 anni costerà 118mila lire. Nei festivi e pre festivi il trasporto con carro funebre extra costerà 531mila lire; con carro funebre normale 308mila lire; il carro funebre per bambini fino a 12 anni costerà 174mila lire.
Riepilogo maggiori spese rilevanti 2001
Personale: £. 1.170.091.000
Prestazione servizi: £. 683.214.000
Trasferimenti: £. 1.188.836.000
Quota ammortamento mutui: £. 404.741.000