Targa d'argento alla memoria del pediatra molfettese Giuseppe Carabellese
Conferite Medaglie d’oro ai medici che avevano raggiunto il traguardo dei cinquant’anni di professione e medaglie d’argento per i venticinque anni. La cerimonia si è svolta nell’Auditorium della Fiera del Levante di Bari, a cura dell’Ordine dei Medici di Bari. Nell’affollata la sala (circa 1.500 intervenuti), il presidente dell’ordine, dott. Filippo Anelli e il segretario dell’ordine, dott. Nicola Esposito, hanno illustrato il significato della manifestazione. Nell’ambito della manifestazione grande rilevanza è stata data al l’assegnazione di una Targa d’argento alla memoria per “la Buona medicina” a due medici scomparsi che hanno particolarmente onorato la loro professione: alla dott.ssa Paola Labriola, tragicamente scomparsa nell’esercizio della sua professione, e al nostro concittadino, il dott. Giuseppe Carabellese, pediatra. Mentre scorrevano su due schermi foto del percorso professionale del dottor Carabellese, il dott. Nicola Esposito, anch’egli molfettese, ha illustrato con concisione e sensibilità la motivazione del riconoscimento. Il dott. Carabellese, a cui è stata intitolata una strada nella nostra città, era chiamato “il medico dei bambini”, per la sua infaticabile dedizione alla sua missione di medico. Ripercorriamone brevemente alcune tappe: laureato all’Università di Napoli, dove è stato allievo di Cardarelli e di Giuseppe Moscati, ha fondato a Molfetta la sede dell’Opera nazionale Maternità e Infanzia, che ha dato un grandissimo sostegno a madri e bambini quando non c’erano sussidi di alcun genere, ed è stato direttore cattedra ambulante di pediatria con annesso il Nido Asilo. E’ stato direttore del Preventorio Antitubercolare di Molfetta, del Centro schermografico di Bari e del Preventorio per la prima infanzia di Trani, per sei anni Assistente di Clinica pediatrica Università di Bari. Numerose le sue pubblicazioni scientifiche. Il presidente dott. Anelli, ha poi comunicato che all’Ordine dei medici è stata donata, dai familiari (fra cui la figlia Marisa Carabellese, valente collaboratrice di “Quindici”) la prestigiosa biblioteca dei testi di medicina del dott. Carabellese. Al termine della serata i 250 giovani medici neolaureati hanno pronunciato il Giuramento di Ippocrate.