Successo a Molfetta del concerto lirico alla parrocchia Cappuccini. L'Ave Maria nella versione di Maurizio Sancilio
MOLFETTA – Grande successo di pubblico per il concerto lirico – sacro in onore di san Pio da Pietrelcina, svoltosi presso la parrocchia dei Cappuccini a Molfetta. Una serata organizzata ed egregiamente presentata da Mariella Zaza, un appuntamento che si rinnova ormai ogni anno grazie alla preziosa collaborazione di artisti nostrani di grande talento. Ad alternarsi sul palcoscenico il basso/baritono Antonio Stragapede, il soprano Desirèe Pappagallo e il tenore Nicola Domenico Cuocci. Ad accompagnare al pianoforte le performance dei tre artisti, la maestria del professor Vincenzo Lisena. Ad inaugurare il concerto - “O mio Signor” tratta da “Ombra mai fu” – aria iniziale dell’opera Serse di Georg Friedrich Händel. A seguire l’“Ave Maria” di Giulio Caccini, un falso musicale erroneamente attribuito al compositore barocco ma in realtà composto intorno al 1970 dal genio di Vladimir Vavilov.
Dall’estro del cantore fiorentino si è passati alla versione toccante del medesimo motivo, scritta dal molfettese Maurizio Sancilio. Di grande spessore artistico anche le composizioni dell’“Ave Maria” del musicista francese Charles Gounod e di Schubert, con ogni probabilità la più conosciuta. Ed ancora. Dal “Salve Regina” di Giacomo Puccini – una delle quattro antifone mariane – a W. A. Mozart con “Laudate Dominum”, dal “Pro peccatis suae gentis” di Rossini alla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni con l’aria “Santa Maria”, da “Come dal ciel precipita” di Giuseppe Verdi a “Panis Angelicus”, primo verso della penultima strofa dell’inno liturgico latino Sacris solemniis composto da san Tommaso d’Aquino per il mattutino della festa del Corpus Domini.
Ai lettori di Quindici una breve biografia dei quattro artisti che hanno offerto un contributo musicale lodevole ai fini della buona riuscita del concerto (nella foto: il pianista Vincenzo Lisena, l’organizzatrice della serata Mariella Zaza, don Michele, Antonio Stragapede, Desirèe Pappagallo, Nicola Domenico Cuocci e Maurizio Sancilio).
Antonio Stragapede (basso/baritono molfettese) laureato in Giurisprudenza, inizia la sua carriera come artista del coro presso il “Teatro Comunale” di Bologna, il “Teatro dell’Opera” di Roma, il “Teatro Petruzzelli” di Bari e l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma. Ha vinto vari concorsi internazionali e ha cantato in Aida, Rigoletto, Cavalleria Rusticana ed altre prestigiose opere. Accanto all’attività operistica, un’intensa alacrità concertistica. Nel 1989 si è esibito in un concerto davanti a Papa Giovanni Paolo II e ha ricevuto diversi premi e benemerenze. Ha tenuto seminari e corsi di perfezionamento in varie città italiane e negli Usa ed attualmente è titolare della cattedra di Canto Lirico e di Diritto e Legislazione dello Spettacolo presso l’Istituto di Alta Cultura Musicale “G. Paisiello” di Taranto.
Desirèe Pappagallo (soprano molfettese) è diplomata in canto con lode e Laureata in Lettere. Ha partecipato a diverse masterclass di perfezionamento con docenti di fama internazionale ed attualmente è un’artista del coro della Fondazione Petruzzelli per la stagione 2014-2015. È insegnante di canto dell’Associazione Culturale Santa Cecilia di Molfetta e tutor di educazione musicale presso CESD Grandi Scuole, a Bari. Svolge inoltre un’intensa attività concertistica nel repertorio operistico, da camera e sacro in qualità di solista e in collaborazione con diversi cori della provincia di Bari.
Nicola Domenico Cuocci (tenore barese) ha conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari sotto la guida del Maestro Domenico Colaianni ed è entrato a far parte della “Cappella Musicale Corradiana” diretta dal Maestro Antonio Magarelli. Ha collaborato anche con il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, nell’opera “Il Cappello di Paglia di Firenze” interpretando il ruolo di Felice. Nell’ottobre 2012 supera il concorso come artista del coro del Teatro Petruzzelli di Bari, in cui attualmente lavora. Distintosi per la grande qualità vocale, si esibisce con diverse associazioni culturali e musicali.
Vincenzo Lisena (pianista) ha conseguito con il massimo dei volti il diploma in Pianoforte presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. Nel 2002 ha intrapreso lo studio del clarinetto con il Maestro Giovanni Minafra. Si è perfezionato come pianista al fianco di grandi pianisti e contestualmente ha ottenuto la Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni presso il Politecnico di Bari. Nel giugno 2015 ha conseguito la Laurea di II livello ad Indirizzo Didattico, classe di Pianoforte presso il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza. Ha tenuto numerosi concerti come pianista solista, camerista e accompagnatore in diverse città di Puglia e Basilicata.
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