MOLFETTA - Nessuna soluzione dal tavolo di concertazione di ieri mattina tra i 17 lavoratori
addetti alle pulizie del Fashion District e la nuova azienda di pulizie che ha recentemente vinto il bando, subentrando alla Leader Service (azienda che fino a pochi giorni fa gestiva il servizio). Già ieri Quindici aveva annunciato la protesta in atto, iniziata domenica mattina con due addetti che si erano incatenati all’ingresso dell’Outlet, fino all’arrivo dei Carabinieri.
Sul tavolo della trattativa due i punti nodali su cui non si è trovata un’intesa tra l’azienda LD Italia e i lavoratori: la riduzione delle ore lavorative settimanali da 15 a 14 e l’applicazione di un contratto diverso da quello previsto per le multiservizi e le imprese di pulizia, situazioni che avrebbero ridotto gli stipendi al lumicino. Insomma, l’azienda ha imposto ai lavoratori un contratto come soci lavoratori di cooperativa, contratto che non prevede neppure la quattordicesima.
Oltre al danno, la beffa nel vedersi ridurre anche le ore lavorative (pagate poco più di 7 euro l’ora), in un momento in cui paradossalmente si lavora di più. «I lavoratori non hanno nessuna intenzione di cedere», il commento rilasciato a Quindici dal segretario CGIL Molfetta, Giuseppe Filannino, che insieme a FILCAMS CGIL, UIL Trasporti e UILTUCS, ha chiesto per oggi l’intervento di Fashion District per risolvere la questione.
Intanto continua il sit-in di protesta dei lavoratori, finche non si sarà risolto il tutto. Aggiornamenti nelle prossime ore.
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