Spiagge sporche e difficili da raggiungere
È sempre magnifico il momento in cui ci si rende conto che è arrivata la stagione dell’anno che tutti aspettano: l’estate. Il sole, il caldo e il mare. Quest’ultimo però non è sempre come si desidera. Soprattutto nelle spiagge libere il problema dell’inciviltà dei cittadini e dell’inquinamento persiste. Nelle giornate più calde, tutti i cittadini decidono di fare un bagno al mare, ma che succede se le spiagge sono sporche e talmente affollate da non riuscire a trovare un posto per poggiare l’asciugamano? A Molfetta ci sono molti lidi che sono sempre frequentatati da molta gente, ma anche le spiagge libere sono sempre piene di bagnanti. La grande differenza tra i lidi e le spiagge libere è che quest’ultime sono sempre sporche. Camminando per la spiaggia conosciuta come “la Bussola” (al lungomare) ci si può imbattere in qualsiasi cosa, da carte sporche a cicche di sigarette ad altro. Continuando a fare il bagno nella sporcizia si potrebbe andare incontro anche a problemi di salute. Un altro punto che dovrebbe essere migliorato è sicuramente l’accessibilità alle spiagge. Infatti, a differenza della spiaggia di Molfetta conosciuta come “Il Gavetone” dove c’è un sentiero che permette ai pedoni di raggiungere facilmente la spiaggia, alla spiaggia Prima Cala, così come alla Bussola è abbastanza difficile camminare e trovare un posto libero, e spesso bisogna fare “slalom” tra i bagnanti. Il mare è uno dei tesori più belli di Molfetta, in realtà del Sud dell’Italia in generale. Giungono nelle nostre regioni turisti da tutto il mondo per fare un bagno nel nostro mare e quest’ultimo dovrebbe essere valorizzato, protetto e rispettato di più. © Riproduzione riservata
Autore: Sara Mitoli