MOLFETTA – Un collaboratore di “Quindici” l’ing. Nicolò Visaggio ha inviato una lettera aperta al sindaco di Molfetta sen. Antonio Azzollini, sulla sporcizia delle spiagge di Molfetta e sull’insufficiente pulizia che viene operata. Non basta fare un blitz con l’Asm, occorre una regolare azione di pulizia e vigilanza, applicando sanzioni a tutti coloro che sporcano un bene pubblico.
Ecco la sua lettera:
«Gentilissimo Sindaco,
non è mia intenzione parlare del manifesto da lei affisso in merito alla pulizia delle spiagge ed alle competenze in merito.
Tuttavia, avendo iniziato da pochissimo, per motivi puramente personali, a frequentare la spiaggia pubblica di Molfetta, mi sono reso conto che gli sforzi che l'Amministrazione ha profuso nella pulizia delle spiagge sono stati vani.
In particolare alla Prima Cala ho trovato, sulla battigia, davvero di tutto: dalle cicche di sigarette, ai tappi delle bottiglie ai residui di contenitori in alluminio, a bottiglie intere e frantumate.
So benissimo quante e quali incombenze l'Amministrazione Comunale abbia, pur tuttavia credo che, essendo in piena stagione balneare, sia doveroso attuare sforzi rilevanti, tesi a rendere pulito e praticabile il litorale cittadino, augurandosi che questo possa significare un ritorno in termini di turisti per l'intera città.
Non ignoro certo che tutta questa situazione è creata dai miei concittadini e dagli stessi turisti, però sono convinto che una pulizia intensa (magari ogni due giorni) congiunta ad una intensa campagna sanzionatoria, possa davvero beneficare le nostre spiagge, così da consentire ai molfettesi tutti, dai bambini ai loro nonni, una frequentazione serena e assidua dei lidi pubblici.
Non ho foto da allegare (le abbiamo aggiunte noi dalla redazione, ndr), ma non le sarà difficile, in questi giorni, visitare di persona le coste per rendersi conto, de visu, della situazione di cui le sto parlando.
La ringrazio dell'attenzione che mi ha dedicato, e spero a breve di ringraziarla per i risultati di cui potrò prendere visione sulle spiagge molfettesi».