Da dove viene l’acqua? L’ipotesi recente è che venga dalle comete, dalla testa di Cavallo della Nube di Orione posizionata a circa 1 anno luce che attraversa il sistema solare attirata dalla gravità e poi rilascia l’acqua essendo formata da ghiaccio. L’acqua è sacra: a partire dal lontano Stige, nelle sue acque si facevano i giuramenti, nel Lete le anime prima di reincarnarsi dovevano fare almeno un sorso per dimenticare le vite passate e anche Dante fa bere le sue anime prima di spedirle in Paradiso ed ancora l’acqua si veste di sacralità se andiamo indietro e riavanti nel tempo e ricordiamo il Gange ed il Giordano. Nella spiegazione dei mutamenti secondo Aristotele l’acqua è fredda ed umida ma si trasforma in terra se diventa fredda e secca. Si arriverà al 1648 con Van Helmont che descrive come un vaso di terra chiuso ermeticamente ed innaffiato con acqua distillata dopo cinque anni pesa 74 kg per decretare la fine dell’acqua come semplice elemento e iniziare quella del ciclo dell’acqua per l’appunto.
Acqua: indefinita, illimitata ed eterna, ma in realtà non è proprio cosi’.
Tutti sanno che è composta da idrogeno ed ossigeno, due elementi che si trovano combinati in maniera perfetta e che hanno originato la molecola della vita. Attualmente il fabbisogno idrico dovrebbe essere sufficiente per i prossimi due secoli, tuttavia se il consumo aumenta avremo una carenza tra meno di 40 anni ed allora come si fa a proteggere l’acqua?
Se è un valore essa dovrebbe avere un prezzo, ma se è un elemento primordiale non può appartenere a nessuno: l’acqua è bene comune, è patrimonio dell’umanità.
Tuttavia è anche un bene che va pagato almeno di un costo pari a quello della sua distribuzione. Ma..lo sapete che in Italia ce ne abbiamo 900 tipi diversi?...siamo i maggiori produttori di acqua…tutte le fonti sono qui da noi! Minerali, oligominerali, gassate, addizionate ….light (?), con calcio, con fluoro, tra poco con gli omega – 3 e le vitaminaC.
Innanzitutto l’acqua per essere potabile deve essere inodore, insapore ed incolore….come vedere se è proprio cosi’? semplicemente versiamo un po’ di acqua in un bicchiere, aspettiamo circa dieci minuti e poi esaminiamo cosa avviene. Si è depositato qualcosa sul fondo? Sperando di no, possiamo semplicemente annusarla e vederla in controluce e ‘osare’ berla. È su tale principio (osservazione – deduzione) che si basano le principali caraffe filtranti composte di filtri che sinceramente non è che siano cosi’ magici da eliminare arsenio, piombo o eventuali contaminazioni da metalli pesanti delle acque, come ci dicono le simpatiche e belline signorine disseminate negli ipermercati: sarebbe una pacchia! Economici e multiuso, i laboratori di analisi si rivolgerebbero appunto agli ipermercati e non alle ditte spcializzate nel filtraggio. Comunque a grandi linee possiamo dire che a meno di sfiga completa le acque filtrate in tal modo sarebbero bevibili.
Sempre preferire le acque a distribuzione ‘pubblica’ : GRATUITA! Ossia le beneamate fontane in quanto essendo un Servizio Pubblico dovrebbero essere maggiori gli esami di controllo batteriologico e fisico-chimici a cui l’acqua è sottoposta. Si è dimostrato che il ‘packaging’ o confezionamento delle acque potrebbe influire in modo lento ma perseverante sul rilascio di sostanze ormono-simili che influirebbero sulle capacità riproduttive dell’organismo umano soprattutto su quelle degli organismi più piccoli. Una orribile curiosità è che tale rilascio sarebbe maggiore, piu’ evidente nel caso di imbottigliamento delle acque minerali naturali (ossia prive di qualsiasi bollicina seppure naturalmente insita nella fonte). Senza menzionare le diverse marche o sottomarche, per es. nel Rionero esistono due acque minerali entrambe sotto la stessa ‘ditta’: una è oligominerale ‘con bollicine’ l’altra è oligominerale ‘senza bollicine’….ai miei figli dopo questi lavori scientifici preferisco dar loro quella con le ‘bollicine’! Attenzione: NON SI TRATTA DI ACQUE ADDIZIONATE ! ossia non stiamo trattando acque con aggiunta di anidride carbonica, ma acque che naturalmente alla fonte sono lievemente ‘frizzantine’!!!! mi dispiace ribadire il concetto che ognuno dovrebbe umilmente fare e dire quello che gli/le compete!!!!| ma lo sappiamo tutti, ci sarà un motivo per cui l’Italia è in crisi….
Siamo tutti, grandi e piccini, pesci, animali frutta etc etc composti di acqua iun misura variabile, così come l’aria è composta in prevalenza non da ossigeno ma da azoto e che le piante sono necessarie per l’equilibrio climatico perché sono una riserva di ossigeno, uniche in grado di produrlo alla luce del sole!!
La maggior parte del nostro corpo è acqua, il nostro peso è acqua, non solo grasso e muscolo e siamo a dieta i primi kg che vanno via sono acqua e che i successivi sono grasso, piu’ leggero dell’acqua ma ben piu’ difficile da perdere.. La Bioimpedenziometria ci dà una misura oggettiva della nostra composizione corporea ossia : acqua, massa magra (muscolo) e massa grassa (grasso). Ovviamente le percentuali di tali ‘ingredienti’ variano a seconda di età, sesso, etc etc..e sono fortemente influenzate dal cibo che introduciamo e dalle bevande che di solito consumiamo. Oltre al naturale l’acqua la introduciamo con e soprattutto tramite le verdure e la frutta. Se pensiamo all’anguria d’estate che contiene il 95% di acqua ecco spiegato perché si ritrova solo o si dovrebbe solo trovare di estate, in quanto il suo consumo bilancerebbe le nostre perdite saline tramite la sudorazione. Non è la stessa cosa consumare succhi di frutta! Molte bibite, direi tutte, in commercio sono veri e propri alimenti: hanno, se guardiamo attentamente o anche distrattamente le etichette nutrizionali del prodotto un contenuto di zuccheri cosi’ elevato oltre ovviamente a coloranti, additivi ed aromi che le calorie, ossia il loro potere energetico non sono proprio utili in estate ma direi in inverno con le dovute cautele. Sarebbe buona cosa ‘produrre’ in casa le bevande dissetanti cosi’ come i frullati energetici, arricchendoli con yogurt e semi o frutta secca.
L’organo deputato al filtraggio del sangue, la cui parte liquida è una miscela di acqua e minerali, è il rene ed la raccomandazione di bere almeno due litri di acqua/die sarebbe giustificabile solo ammettendo che l’acqua si beve anche e soprattutto attraverso la frutta e la verdura cruda. Sono questi i presidi anti ‘urolitiasi’ (formazione di calcoli renali) oltreche’ un consumo ‘leggero’ di proteine animali (carne, latticini e formaggi, pesce e uova). In base a studi biochimici ed epidemiologici il passaggio ad una dieta più vegetariana e meno energetica potrà ridurre in merito il rischio di calcoli nella popolazione oltre naturalmente ad altre problematiche associate quali ritenzione, formazione di edemi e tutto ciò che concerne lo sviluppo di radicali liberi, specie chimiche molto aggressive che attaccano il nostro corpo producendo ferite più o meno gravi.
L’acqua è la panacea di buona vita, salute, e non vergogniamoci a bere in pubblico o a portare sempre con noi la bottiglietta, vi assicuro che è molto più chic di un pacchetto di sigarette o di uno di gomme da masticare. Locali dove si degusta solo acqua?