SpazioleArti, riprende la macina culturale nell'ex frantoio con una nuova stagione ricca di eventi
Dopo i successi della scorsa stagione si è ripreso a macinare cultura nell’ex frantoio di via Pia, a SpazioleArti. Ritrovarsi, rigenerarsi, arricchire gli animi, vivere nuove emozioni, stimolare la curiosità e l’interesse per le arti coniugate in modi diversi, rimane l’obiettivo del Teatrermitage che cura la programmazione di questo spazio associativo off. Una nuova intensa stagione di collaborazioni con compagnie, artisti e musicisti di rango, apprezzati sulla scena nazionale e vincitori di numerosi premi e riconoscimenti, in un ambiente confortevole e propositivo di eventi piacevoli e di indiscussa qualità, all’insegna della inclusione, della condivisione e della convivialità. La nuova stagione prevede due rassegne di teatro e musica con 16 appuntamenti complessivi in programma da ottobre a maggio con uno speciale e inedito finale in primavera per gli ultimi 4 eventi. Novità di questa stagione è infatti il progetto +SPAZIOleARTI, il brand che identifica la nuova proposizione di esperienze culturali in spazi non convenzionali, all’interno di aree produttive, di magazzino o di commercializzazione di aziende dell’area industriale di Molfetta. E’ un dialogo tra l’industria creativa e il mondo dell’impresa. Un progetto realizzato in partnership con l’Associazione Imprenditori Molfetta. E a dare il via in bellezza alla nuova programmazione, in una affollatissima serata di fine ottobre, è stato il teatro con il pluripremiato spettacolo Cantare all’amore de La Ballata dei Lenna inserito nel ricco cartellone di prosa curato da Vito d’Ingeo “del teatro il sentimento”. Una rassegna con un titolo emblematico a sottolineare il valore che ha il teatro di generare sentimenti intensi, inaspettati, a volte insperati. Un cartellone apparecchiato da irrequieti e talentuosi artisti di “giovane generazione” e con portate di “nuova drammaturgia” con spettacoli che, ognuno a suo modo, sia in grado di parlare al cuore. Che siano racconti di vite sgangherate, o storie che indagano nell’animo umano, nei nostri miti, nelle nostre inquietudini, nelle nostre manie, nelle nostre vie di fuga. L’emozione seppur intensa passa. Il sentimento invece ha radici intime, fino a sfiorare l’anima. In seconda battuta il 28 novembre il tecnologico Amleto Fx di Gabriele Paolocà (Premio Hystrio alla Vocazione 2015) che facebookianamente “cambia l’immagine del suo profilo” e si cala nel nostro tempo alla ricerca della soluzione del sempre irrisolto dilemma. La programmazione teatrale prevede anche quest’anno un appuntamento speciale per Natale (il 26 dicembre) con Santi, balordi e poveri cristi della Compagnia Angeloni/Ripa, in cui due “cantrici” per sbarcare il lunario mettono in scena esilaranti storie con protagonisti una corte dei miracoli, fatta di santi, balordi, freaks ed emarginati. Dal grande schermo (l’abbiamo ammirata nel film Latin Lover di Cristina Comencini) arriva sul palco di SpazioleArti, il 23 gennaio, Cecilia Zingaro, interprete e regista de Il raccoglitore, tratto dall’omonimo testo di Michele Santeramo (Premio Riccione 2011): uno spettacolo poetico e comico con un risvolto tragico. Dall’Afghanistan, invece, arriva il 13 febbraio la storia vera del giovane profugo Enaiatollah Akbari proposta da Christian Di Domenico con Nel mare ci sono i coccodrilli, tratta dal testo di Fabio Geda: la storia dell’odissea di un adolescente costretto a barattare la propria innocenza in cambio della sopravvivenza senza mai vendere la propria onestà. Amy Winehouse, uccisa da un’overdose di alcol, ma soprattutto dalla solitudine e dalla paura di vivere, è la coprotagonista dello spettacolo Volevo essere Amy Winehouse, proposto il 5 marzo dal Teatro dei Borgia ed interpretato da Elena Cotugno, che intreccia la sua vita di fan con quella della celebre rockstar, entrambe in lotta con le forze opposte del talento e della dipendenza, lotta in cui l’eccesso tutto annienta senza però riuscire a cancellare il genio. In aprile e maggio la programmazione del Teatrermitage si sposta nella zona industriale con +SPAZIOleARTI e fa interagire attori e spettatori con i luoghi della produzione d’impresa. Il 9 aprile vi approda la Medea di Euripide dell’Areté Ensemble con Annika Strøhm e Saba Salvemini: una tragedia d’amore e libertà; una tragedia dove a pagare sono i figli, tutti i figli ed in cui tutto è umano… terribilmente umano. Chiude la stagione teatrale Angela de Gaetano il 7 maggio con Bocche di dama, un monologo giocato su un registro comico che è un atto d’amore, una finestra aperta sulla purezza nelle età della donna. “Ancora uno sguardo sulla drammaturgia contemporanea - puntualizza Vito d’Ingeo, direttore artistico della rassegna - con spettacoli raffinati proposti da compagnie talentuose in circuitazione nazionale. Alcuni degli spettacoli in serale sono stati inseriti nel cartellone “RiGENERAZIONI – Atto III” e proposti alle scuole medie di primo e secondo grado in virtù della loro qualità scenica e delle problematiche affrontate che offrono spunti di approfondimento didattico e occasioni di riflessione e crescita. Il teatro-scuola costituisce un segmento importante della programmazione del Teatrermitage consolidatasi nel corso di untrentennio in sinergia con le scuole di ogni ordine e grado del territorio”. “La programmazione teatrale complessiva di questa stagione – aggiunge Vito d’Ingeo – è estremamente articolata e ricca e mira come sempre alla promozione di un nuovo pubblico. Tale intendimento si completerà nella sua interezza con la seconda edizione della rassegna invernale “La stagione dei piccoli sognatori” in collaborazione con Kuziba Teatro tutta dedicata ai ragazzi e alle famiglie. A SpazioleArti offriremo in questa stagione tanto teatro di qualità per tutti”. Per quanto riguarda l’ambito musicale, la rassegna “Esperienze d’ascolto” ospiterà ben 26 musicisti. L’apprezzata particolarità degli appuntamenti musicali di SpazioleArti, curati da Francesco Grillo, è il multigenere: soluzione che soddisfacendo le varie preferenze degli spettatori, consente di alternare serate di generi musicali differenti, ma tutte di indiscutibile qualità e tutte significative esperienze. Ed è lo stesso Francesco Grillo a sintetizzarci gli otto appuntamenti musicali. La rassegna “Esperienze d’ascolto” si è avviata Il 7 novembre con successo e tanta energia grazie ai Cultural Boo Team, lo scoppiettante quintetto blues napoletano, capeggiato da Simona Boo, voce del noto gruppo 99 Posse. Prossimo atteso appuntamento è il 21 novembre con il duo De Palma- Pastanella che presenta un progetto davvero interessante di composizioni originali con sfumature etniche e allo stesso tempo contemporanee. La chitarra classica dialoga con le percussioni, innestando elettronica e loop. L’appuntamento di dicembre, sabato 12, è con i Wrong Side Project, un elegante e coinvolgente tributo al grande Tom Waits, notissimo bluesman e poeta, cantore dell’America dell’underground. Il 9 gennaio il nuovo anno si apre con i Maltesi, in corposa formazione di sestetto che, con professionalità ed estrema eleganza, omaggiano il grandissimo Fabrizio De Andrè. C’è da chiudere gli occhi e sognare. Si passa al funky-jazz di pregio il 6 febbraio con Paolo Achenza, considerato il pianista capostipite del genere acid jazz in Italia, veneto di nascita ma barese di adozione. Un quintetto esplosivo. Si parte per un grande viaggio il 19 marzo con gli Afrodiaspora, che con musiche, canti e ritmi, ci porteranno in giro tra Africa occidentale e America. Un concerto composto da interpretazioni acustiche, trascinanti e suggestive. La primavera porterà la musica all’esterno con l’innovativo progetto +SPAZIOleARTI. Il 23 aprile sarà il jazz degli European Sound Project ad esprimere le sua musica all’interno di uno di questi inusuali spazi. Il repertorio del gruppo è interamente basato su composizioni originali di Nico Marziliano, pianista compositore e arrangiatore dalle numerose e prestigiose collaborazioni artistiche. Ed in ultimo grande chiusura della rassegna musicale sabato 21 maggio con l’imperdibile appuntamento piano solo con Mirko Signorile, da anni attivo sulla scena jazz nazionale e con intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi nel mondo (Giappone, Usa, Francia, Belgio, Germania, Spagna, Israele, Russia, Ucraina, Croazia etc) e in tour europeo. Particolarità unica di questa data è la sperimentazione di un dialogo con il luogo inconsueto nel quale si terrà il concerto, lasciandosi ispirare in tempo reale dalle suggestioni provocate dal luogo stesso. Ed infine spazio alle attività del cineclub. Sono ripartite le domeniche pomeriggio col cinema d’autore con una quaterna di film inseriti nella rassegna “La vita è un romanzo, Letteratura per il cinema italiano” a cura di Sergio Sasso e Marco Di Stefano. Un percorso cinematografico alla scoperta di interessanti romanzi italiani poco frequentati dai lettori. Il primo di altri cicli di film a seguire. Questa programmazione di SPAZIOle- ARTI. Parziale, perché ci assicurano gli organizzatori, l’ex frantoio offrirà altre ed interessanti “macine”, tutte da gustare.
Autore: Adelaide Altamura