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Sovrappasso di levante: nell'area sottostante una discarica
Un lettore ci segnala
11 dicembre 2006
MOLFETTA -
Capita spesso che siano i nostri lettori – fedeli, anche critici, ma sempre acuti nelle loro osservazioni - a segnalarci aspetti di Molfetta che meritano di essere indagati più a fondo e di assurgere al ruolo di notizia. Ahimè, spesso si tratta di tratti negativi, disservizi o mancanze, additarli vale a dire invocare una soluzione, invitare chi ne è responsabile ad agire, a non lasciare che quel che non va dia assuefazione, al punto da non suscitare più indignazione, da non essere neppure notato. Altrettanto spesso ci è capitato, come in questo caso, di occuparci di una città sporca, lo ha riconosciuto anche il primo cittadino in un comizio pubblico, che a quanto pare lo diventa sempre di più, per l'incuria dei cittadini, per l'inerzia di chi la pulizia dovrebbe assicurare.
Le foto che vedete sono state scattate in un angolo che con poca spesa e molta gentilezza d'animo potrebbe esser considerato bello, cioè quel ritaglio di terreno che ci si trova a destra quando si va verso il sovrappasso di levante, di fronte all'Istituto Magistrale, nell'area del passaggio delle Samarelle. Non ci vorrebbe molto perché diventasse un bell'angolo, per la sosta, per portarci a spasso il cane o fermarsi un attimo per due chiacchiere o per permettere ad un bambino curioso di veder passare i treni. Lasciare le piante che ci sono, restaurare il rudere che sta lì a cadere a pezzi ogni anno di più, posizionare qualche panchina e naturalmente non scaricarvi spazzatura, dopo aver rimosso quella che c'è.
Cosa passi per la testa dei molfettesi non è dato di sapere. Perché è nel primo spazio aperto che trovano debbano andare a scaricare le lavatrici che hanno smesso di funzionare, i water inatasati, i sacchetti con i loro avanzi e così via. Certo è che quel ritaglio di campagna è diventato una discarica, come si può facilmente constatare. Si cammina su rifiuti di vario tipo, c'è solo da scegliere. Scarti che rimangono lì, si decompongono, si mescolano, formano un tappeto che di persiano non ha nulla. Eppure, sotto la campata del sovrappasso è situato il punto di raccolta dell'ASM per i materiali da differenziare, possibile che l'ASM stessa non avverta di quel che si è accumulato lì e non intervanga? Possibile che i cittadini non sappiano che per rifiuti ingombranti l'azienda è disponibile a prenderli da casa, senza necessità di insozzare i luoghi pubblici? Si deve ricominciare dall'abc tutte le volte, dalle norme più elementari della cittadinanza e della convivenza.
Il lettore che ci ha segnalato la situazione usa parole forti, invita chi ci governa a “farsi un esame di coscienza” e pure a “trovare un modo per risolvere questa schifezza”. Ecco, ci piacerebbe molto, segnalare, invitare a non dar per scontato che nel luridume si debba continuare a vivere e vedere che quel che non va viene sanato, magari in tempi brevi.
Autore:
Lella Salvemini
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Angelo Fabene
11 Dicembre 2006 alle ore 00:00:00
Alcuni interrogativi, da molfettese doc, me li deve consentiri il lettore che ha segnalato il caso. Finora, con tutti gli amministratori che si sono succeduti, nella ns. amata "città della pace", i rifiuti era regolarmente depositati al loro posto? E' solo ora che si accorge delle malefatte dei ns. concittadini (si possono definire tali?)? Chi governa che dovrebbe fare, magari dopo aver fatto pulire? Magari mettersi di guardia? E' a conoscenza che è questione di educazione, il fatto di depositare i rifiuti negli appositi contenitori? Quest'ultima, ahimè, non l'ho ancora trovata in vendita, nemmeno negli ipermercati che hanno spazi infiniti. Gli auguri più fervidi per le prossime festività a tutti, anche a chi sporca!
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Corrado germinario
11 Dicembre 2006 alle ore 00:00:00
Le amministrazioni possono fare moltissimo !!! devono fare molto di più !!! Alcune domande: 1) quante contravvenzioni vengono fatte per abbandono e per trasporto di rifiuti speciali ? 2) Perchè invece di mettere le telecamere (inutili!) a piazza Margherita di Savoia, non le posizionano nei luoghi meno sorvegliati e pericolosi ? 3) Quante campagne di sensibilizzazione ha fatto l'amministrazione per indurre i cittadini a modificare i loro comportamenti ? 4) Quante isole ecologiche facilmente raggiungilbili abbiamo a Molfetta in modo che (come in tutti i paesi civili) il molfettese medio non debba fare chilometri per consegnare un rifiuto speciale ??? ... guardate quante cose può fare un amministrazione lungimirante per combattere il problema. Il problema è che non le fà, o non ha voglia di farle o, peggio ancora, non ha la sensibilità di farle !
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Giovanni A.
10 Dicembre 2006 alle ore 00:00:00
E BELLO SEMPRE SCARICARE SU CI COMANDA PERCHE NON IMPARIAMO NOI MOLFETTESI A ESSERE PULITI E CIVILI DIAMO NOI IL BUON ESEMPIO INCOMINCIAMO SAREBBE UN BUON LAVORO. AUGURI DI BUON NATALE E ANNO NUOVO.
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