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Solidarietà di Pd e Sel al sindaco di Molfetta Paola Natalicchio, minacciata da un operaio. Il centrodestra tace
30 gennaio 2014

MOLFETTA – Il Pd e Sel esprimono solidarietà al sindaco di Molfetta Paola Natalicchio (foto) minacciata da un operaio del porto. Non si registrano finora comunicati di solidarietà da parte dell’opposizione di centrodestra che ha alimentato una campagna ad personam, contro il sindaco.

«Il Partito Democratico di Molfetta esprime la sua più convinta e piena solidarietà al Sindaco, Paola Natalicchio, vittima, questa mattina, di una inaccettabile e vile intimidazione posta in essere, nei corridoi di Palazzo di Città, da un operaio impegnato nei lavori di realizzazione del nuovo Porto commerciale.

Questo gravissimo episodio non è altro se non la naturale e prevedibile conseguenza del clima di tensione artatamente creato e alimentato da chi intende strumentalizzare politicamente le indagini della magistratura in corso su quell'opera, che hanno portato al sequestro del cantiere e al blocco dei lavori.

Non sono più tollerabili, su questo argomento, le mistificazioni diffuse dolosamente, su organi di stampa e social media, da parte di chi ha la responsabilità politica piena della gravissima situazione che si è venuta a creare sul nuovo Porto e che rischia di rappresentare un fardello pesantissimo che le future generazioni dovranno portare sulle loro spalle.

L’amministrazione comunale sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità al fine di garantire i livelli occupazionali per i lavoratori che operavano in quel cantiere, ma non è certo addebitabile al Sindaco o alla Giunta la responsabilità del blocco dei lavori che sono stati disposti con provvedimento del GIP di Trani.

Soffiare sul fuoco della disperazione sociale può generare reazioni incontrollate, con gravi rischi per tutti e, in particolare, per chi è esposto in prima persona nel difficile compito di gestire una situazione dalle enormi complessità.

Molfetta ha già pagato un tributo altissimo sull’altare del dovere civico, e dobbiamo batterci con tutte le nostre forze per impedire che si ripetano simili orrori.

Per questo chiediamo a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini, al di là dell’appartenenza, grande senso di responsabilità per evitare che una situazione già di per sé incandescente, possa ulteriormente degenerare.

La vasta comunità del Partito Democratico, come sempre, farà la sua parte, e in questo momento si stringe con affetto attorno al suo Sindaco».

Ecco il comunicato di Sel:

«Apprendiamo con sconcerto e preoccupazione quanto è avvenuto questa mattina nella sede del Comune in via Carnicella. Ancora una volta il nostro Sindaco Paola Natalicchio, alle prese nel suo ufficio a svolgere le funzioni di Primo cittadino, subisce aggressioni verbali e violente minacce da parte di uno degli operai del cantiere del Nuovo Porto commerciale sotto sequestro giudiziario. Sono comportamenti inaccettabili, ai quali più volte ci è capitato di assistere in questi mesi difficili. Ripetutamente i Dipendenti degli uffici comunali, gli Assessori e i Dirigenti hanno dovuto subire intemperanze da parte di chi, pur esasperato da problematiche personali, non può pensare di ottenere ascolto e risoluzioni con gesti eclatanti, violenti e minacciando dipendenti o quanti ricoprono incarichi istituzionali.

Esprimiamo piena solidarietà al Sindaco Natalicchio per le condizioni difficili in cui quotidianamente è tenuta a operare e facciamo appello a tutti i rappresentanti istituzionali, forze politiche e forze dell’ordine affinché si prendano provvedimenti e invitiamo ad assumere comportamenti responsabili per svelenire questo clima di tensione che da troppo tempo si respira in città.

Comprendiamo il disagio sociale e le difficoltà che derivano da questi lunghi anni di crisi economica, causa di disperazione e perdita di fiducia nel futuro, ma non si possono tollerare comportamenti così violenti e irrispettosi verso quanti operano all’interno della macchina comunale.

L’Amministrazione Natalicchio, tutta, si spende quotidianamente nell’affrontare le tante emergenze sollevate dalla nostra comunità, ma ribadiamo ai cittadini che non tutto può esser gestito dal solo ente comunale, come nel caso del Cantiere del Porto in cui sono in corso le indagini della Magistratura. C’è chi sparge veleni e falsità in città, mescolando le cause con gli effetti. Siamo sicuri che tale modo di fare sarà nuovamente punito dai cittadini ai quali pensano di rivolgersi».

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