Solidarietà del Partito Democratico di Molfetta al comandante Gadaleta defenestrato dal sindaco Azzollini
Il Pd chiede che sull'episodio la maggioranza di centrodestra riferisca in consiglio comunale: l'episodio aumenta la percezione di insicurezza che si vive in città, vista l'escalation dei fenomeni criminali
MOLFETTA – Anche il Partito democratico, buon ultimo, esprime la solidarietà al comandante della Polizia Muncipale, cap. Giuseppe Gadaleta, defenestrato dal sindaco di Molfetta, sen. Antonio Azzollini.
«Che la sicurezza dei cittadini non fosse tra le priorità di questa amministrazione comunale era sin troppo evidente, vista la remissività dimostrata dal centrodestra, in questi anni, di fronte ai più svariati fenomeni di microcriminalità – dice il Pd in un comunicato -, ma che si arrivasse al punto di lasciare privo di Comandante il locale Corpo di Polizia Municipale era francamente inimmaginabile.
Eppure dal 1° maggio scorso il dott. Giuseppe Gadaleta, che in questi anni ha rappresentato un imprescindibile presidio di legalità e sicurezza per la nostra città, non è più alla guida dei nostri Vigili Urbani.
Le motivazioni di questa scelta, al momento, non sono chiare e, pertanto, chiediamo con forza che il sindaco interrompa il suo assordante silenzio su questa vicenda, riferendo in Consiglio Comunale e alla città sul perché la nostra Polizia Locale sia rimasta senza una guida.
Crediamo che questa situazione sia estremamente grave e aumenti la percezione di insicurezza che già si vive in città, vista l’escalation di fenomeni criminali sempre più preoccupanti.
La verità è che questa amministrazione non è mai stata in grado di dare risposte serie e concrete alla sempre più crescente domanda di sicurezza che proviene dai cittadini, sapendo solo approvare provvedimenti espressione della solita abusata propaganda, come il Regolamento che prevede l’utilizzo delle armi da fuoco per i Vigili Urbani. Scelte inutili e dannose che non hanno prodotto alcun risultato concreto e che dimostrano l’incapacità di Azzollini e della sua Giunta di amministrare un città complessa come Molfetta, dal momento che non sono neanche in grado di garantire il “minimo sindacale” come l’ordinato svolgimento dell’attività amministrativa in un settore cruciale come quello della Polizia Locale.
Il Partito Democratico, infine, esprime la sua più completa solidarietà al dott. Giuseppe Gadaleta per l’inqualificabile trattamento che questa amministrazione gli ha riservato, e che offende la sua professionalità e l’attività che, con spirito di servizio (e anche andando incontro a minacce e aggressioni), ha svolto in questi anni».