Socialisti bipartisan
CORSIVI
Là dove non ha osato neppure il più audace Mastella, è riuscito il “compagno” Franco Visaggio, fra i pochissimi politici a essere collocato in due coalizioni diverse e opposte nello stesso tempo.
Mentre il consigliere regionale del “Nuovo PSI” trasloca nella maggioranza di centro sinistra guidata da Nichi Vendola, a Molfetta il suo partito (“suo” nel senso più stretto del termine, ndr) continua a sostenere la maggioranza di centro destra guidata da Tommaso Minervini.
Su questa operazione, inoltre, le voci che si inseguono sono preoccupanti per qualcuno. Le solite male lingue parlano addirittura di un accordo, già esistente prima delle elezioni regionali, tra i dirigenti del “Garofano” e quelli degli altri partiti dell'area socialista, Sdi, Psdi e Socialisti Autonomisti.
Questo spiegherebbe alcuni eventi anomali degli ultimi mesi, come lo straordinario numero di voti disgiunti di Visaggio, rilevati durante lo spoglio delle ultime elezioni regionali o il sostegno dello stesso Visaggio al candidato del centro sinistra alla presidenza del Consiglio Regionale.
Certo il “caso Visaggio” è solo l'ultimo di una serie di “casi” di folgorazione sulla via di Damasco, dopo quelli di De Robertis e Angione, che improvvisamente si sono accorti di aver fatto una marea di errori amministrativi, tornando, come il figliol prodigo, nella casa del padre.
Nel centro sinistra, c'è da ammetterlo, nessuno ha sacrificato “il maiale più grasso” per il ritorno dei due transfughi, ma comunque li si è integrati a pieno titolo nella sparuta compagine dell'opposizione. Mi piace pensare, però, che se l'opposizione fosse stata meno sparuta, le cose sarebbero andate diversamente.
A parte tutto, il premio “Originalità 2006” resta del “compagno” Visaggio, l'unico socialista bipartisan al mondo, sicuramente più equidistante di Vespa, ma sempre meno “fregnone” di tanti altri che, dopo dieci anni in “Forza Italia”, si sono innamorati improvvisamente del “centro che guarda a sinistra”, con un occhio sempre rivolto ai sondaggi.
Speriamo che fra quattro anni non ci siano altre folgorazioni o redenzioni politiche, anche perché, come si può facilmente notare, ci sono consiglieri comunali che sono nella maggioranza da più di 10 anni. Indipendentemente dal colore politico della maggioranza che governa.
Vito Piccininni
vito.piccininni@quindici-molfetta.it