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Sinistra Arcobaleno: il divieto di vendita di bottiglie di alcolici a Molfetta è solo propaganda L'amministrazione di centrodestra utilizza la repressione verso i giovani e la tolleranza per i venditori abusivi di frutta e verdura
09 agosto 2008

MOLFETTA - La Sinistra Arcobaleno interviene sul divieto di vendita di bottiglie di alcolici dalla 22 alle 5 e critica la decisione del sindaco sostenendo che quando è difficile trovare una soluzione, si ricorre alla repressione. La Sinistra Arcobaleno affronta anche il problema sollevato da “Quindici” nell'ultimo numero della rivista in edicola (anche con la vignetta di Michelangelo Manente), quello del proliferare incontrollato ad ogni angolo di strada di bancarelle per la vendita di frutta e verdura che, tra l'altro, andrebbero sottoposte a una verifica igienico-sanitaria anche da parte dei Nas dei carabinieri. Ecco il testo del comunicato della Sinistra Arcobaleno: «Difficile trovare una soluzione? Allora vai con la repressione! Da oggi sabato 9 agosto e fino al 30 settembre a Molfetta non sarà consentita, nelle ore notturne (dalle ore 22 alle 5), la vendita per asporto di bevande in bottiglia di vetro o in lattine di alluminio. Lo stabilisce un'ordinanza del sindaco Azzollini, secondo cui l'abbandono di bottiglie e lattine al di fuori degli appositi contenitori ha assunto dimensioni intollerabili, in particolare sul Lungomare Colonna, nel Centro Storico e in altri luoghi pubblici frequentati dai giovani. Questa scelta secondo noi è ipocrita e inutilmente proibizionista. Perché l'Amministrazione comunale si preoccupa della pulizia solo per bottiglie e lattine e non per tutti i banchi di frutta che spuntano a ogni angolo della città, si ingrandiscono e offrono un “bel” biglietto da visita agli ingressi di Molfetta? Non è anche questa una questione di pulizia, decoro e immagine della città? Che messaggio si lancia alla cittadinanza quando certe manifestazioni vengono tollerate e altre invece si cerca di reprimerle? Perché due pesi e due misure? Chi farà rispettare l'ordinanza dalle 22 alle 5 di mattina? I vigili e/o altre forze dell'ordine? Allora perché non sono state impiegate prima con discrezione ma decisione? Pezzi di città abbandonate e alla mercè di individui incivili non si riconquistano con ordinanze propagandistiche. Il sindaco Azzollini preferisce individuare bersagli indiscriminati (i “giovani”) ed emanare ordinanze repressive e dannose. Repressive perché si vogliono colpire le abitudini di tutti indiscriminatamente e si tende a fare propaganda con facili moralismi (“niente alcool per strada”, “pulizia della città” ecc. ecc.). Dannose perché si creano problemi ai pubblici esercenti e alle loro attività economiche, già per nulla facilitate dalla dimezzata programmazione culturale estiva dell'Amministrazione comunale (l'unica programmazione estiva che inizia il 1° agosto, dimenticando giugno e luglio…). La realtà è che Azzollini e il centrodestra non affrontano di petto il problema di questa città: il controllo del territorio e l'attenzione alla cura dell'ambiente urbano, atteggiamenti che devono essere costanti, ma soprattutto decisi verso quei soggetti che si credono onnipotenti e invece sono solo prepotenti. L'amministrazione comunale deve dimostrare di non essere forte con i deboli e debole con i forti, per questo e per i motivi di cui sopra chiediamo di: • Ritirare l'ordinanza di divieto alla vendita per asporto di bevande e lattine; • Adoperarsi per istituire un servizio inter-forze straordinario e “non muscolare” di vigilanza serale e notturno per la stagione estiva, che operi nelle zone più frequentate e possa reprimere comportamenti individuali al di fuori delle norme di civile convivenza; • Istituire un servizio di pulizia straordinaria notturno delle zone più frequentate (per una città che vuole essere turistica dovrebbe essere il minimo garantito…). Sono solo alcune piccole misure di buon senso che, evitando inutile propaganda, possono servire a rendere più vivibili alcune zone della città frequentate d'estate e a lanciare messaggi di fermezza verso cittadini intemperanti, spesso convinti che la buona educazione si ferma sulla soglia della loro casa privata».
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La disputa fra il "Cittadino sconsolato e Mauro Tangari" è molto stimolante! Mi sembra ovvio che il "C.S." con il suo primo commento abbia voluto porre in scritto dei dubbi, legittimi, data la conoscenza della realtà molfettese, quindi lo scritto mi sembra pertinente. Il sig. M.T. gli risponde con tono piuttosto piccato: ribattendo/non ribattendo punto per punto, con argomentazioni che scaturiscono da chissà quale esperienza di vita in questa nostra speciale città egli viva. Stimato sig. Tangari: E' innegabile che la qualità della vita nella nostra sventurata, ancorchè amata Città, sta, da qualche anno, subendo una terribile involuzione, e credo che questo neppure Lei, per onestà intellettuale, possa negarlo! Di chi la colpa? Ma di tutti (Vi prego, non tirate fuori il teorema di Craxiana memoria: TUTTI COLPEVOLI, NESSUNO COLPEVOLE), dei Cittadini meridionali in generale e molfettesi in particolare, che se storicamente non hanno mai nutrito un grande rispetto per il Prossimo, passando il tempo, accorgendosi che il "trend" è a dir poco menefreghistico (esiste il vocabolo?, se no prendetelo per un neologismo), con quasi impunità incorporata, scade sempre più nel cialtronismo, coltivando il seguente pensiero: "Quand'anche io, persona per bene, mi attenessi alle regole - è gratuito farlo, mentre dovrebbe costare caro non farlo - a che servirebbe se poi la maggioranza si comporta in modo diverso?: mi turo il naso e mi adeguo. La cosa che sconcerta è che le Autorità hanno dovuto svegliarsi per mettere su un piano che, personalmente penso che fallirà clamorosamente, perché se così non fosse (se funzionasse, voglio dire), vorrà dire che la Gente sarà diventata più educata civilmente e speriamo moralmente, a costo di sonori "scapaccioni" appioppati da chi? dalle forze di Polizia?!. Viene pertanto spontanea la domanda, allora, perchè fin ad ora non si è fatto. Prendiamo i Vigili che: 1) sanno perfettemente, perchè quasi ogni sera facendo la ronda? passano davanti a punti, critici per la circolazione, brulicanti di auto (praticamente sempre le stesse) parcheggiate in sosta vietata; si fermano, più per routine, si spolmonano a fischiare, per richiamare l'automobilista perché sposti la vettura; automobilista che, andati via i Vigili, rimettono le auto praticamente dove erano). Egregi signori, mi riferisco anche a questo, uno dei tanti episodi di inadeguata sorveglianza e sanzione, quando parlo di quasi acquisita immunità di alcuni di noi Cittadini, e mi vengono dubbi sull'efficacia dei fatti "venturi" (per ora parole). 2) Le Autorità stanno rilasciando (spero che almeno rilascino permessi) un numero spropositato di permessi di apertura di BAR! (vicino a casa mia, nel raggio di 100 m ca. ve ne sono 6 e se ne sta aprendo un settimo, a pochi metri da due esistenti!); Signori non vi pare che questo strida un po' con l'ordinanaza che prescrive di: non vendere dopo le 22,00 bevande in bottiglia o lattina (sig. Tangari, secondo la sua opinione, le bottigliette vuote di acqua minerale o in generale di plastica, verranno, se consumate fuori, depositate nei bidoni appositi, dai nostri Concittadini?); Vi pare che questi nuovi Esercizi che devono formarsi una clientela, siano propensi ad osservare la normativa, o non faranno "carte false" per aggirarla, sperando nella consueta impunità. 3) Stesso discorso del punto 2 vale per la quantità enorme di rivendite di frutta e/o meloni: l'evoluzione di questi punti vendita (abusivi?) è la seguente - si parte con un camion e qualche cassetta ad un incrocio, si constata che nessuno obietta, si passa ai gazebo, più o meno provvisori. (In tempi passati esisteva l'Annona che verificava queste cose. Esiste ancora?) Dopo questi pensieri a "schema libero", vorrei fare io una previsione/auspicio, e cioé se mai partirà questo carrozzone - a me pare solo demagogia e retorica, ma si sa come la penso - vorrà dire che sta cambiando la mentalità già dalla TESTA, quindi, a costo di essere ottimista ad oltranza, io starò qui a vedere. Perché, egregia Amministrazione, sempre che tutto vada bene, voi state scalfendo solo la superficie durissima della nostra incancrenita maleducazione, a tutti i livelli; dopo questo ci sono un'infinità di sfide da affrontare. E non fate lo "gnorri", aspettandovi un'altra campagna - "civile" come l'ha definita il S.S.P. (sempre non necessariamente in quest'ordine) - di Quindici e relativo forum, ma queste cose le sapete benissimo: quindi agite, se come dite avete cara la nostra Città.


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