Recupero Password
Sindacati regionali del commercio: no alla deregulation delle aperture domenicali
03 novembre 2005

MOLFETTA – 3.11.2005 Continua, nonostante la crisi politica che di fatto paralizza l'attività amministrativa del Comune, l'iter avviato qualche mese fa dal sindaco dimissionario, Tommaso Minervini, per ottenere il riconoscimento di Molfetta quale “città ad economia prevalentemente turistica” o, in alternativa, lo status di “città d'arte”. Tale iniziativa, si ricorderà, era stata avviata dal primo cittadino per assecondare le richieste avanzate dai dirigenti della Città della Moda, in modo da ottenere la completa deregulation degli orari per l'apertura degli esercizi commerciali e, quindi, la possibilità di aprire i battenti dei negozi in tutti i giorni festivi. Su questa prospettiva, come noto, il fronte dei commercianti locali si è letteralmente spaccato con, da un lato, un vasto movimento di base che resta fermamente contrario a questa ipotesi e, dall'altro, alcune associazioni di categoria che propendono per una sperimentazione delle aperture domenicali in città. In tutto questo, si ricorderà, nelle scorse settimane il sindaco ha emanato una ordinanza che di fatto vieta agli esercizi commerciali (e quindi anche al “Molfetta Outlet” per cui tutta questa vicenda si è scatenata) di restare aperti in tutte le domeniche di novembre, eccezion fatta per quella del 27, già prevista nel calendario di aperture festive stabilito da associazioni e amministrazione nel 2004. Nella serata di ieri, intanto, c'è stato un incontro tra il Comune ed i rappresentati regionali dei principali sindacati del commercio che, ai sensi della legge, devono esprimere il loro parere obbligatorio sulla prospettiva che Molfetta ottenga il riconoscimento di “città d'arte” o “ad economia turistica”. All'incontro avrebbe dovuto partecipare anche il sindaco che, però, essendo impegnato, per le ben note vicende politiche, in non meglio precisati incontri e vertici bilaterali per cercare di riattaccare i cocci della sua maggioranza (con buona pace della tanto invocata trasparenza), ha disertato la riunione, delegando a rappresentarlo il responsabile del settore attività produttive del Comune, dott. De Michele. All'incontro hanno partecipato il responsabile regionale della Confcommercio, Emanuele Papalia, quello della Confesercenti, Ottavio Severo, ed il delegato della Cgil, Mario Stizzi. I rappresentanti dei sindacati hanno, in apertura di riunione, posto però due condizioni pregiudiziali per avviare il confronto con il Comune: da un lato l'impegno dell'amministrazione a gestire la questione legata all'apertura domenicale degli esercizi commerciali in concertazione con i sindacati regionali, essendo questa una tematica che, evidentemente, riguarda tutta la Puglia e che non può essere affrontata solo con rappresentanti di associazioni locali, avendo questi ultimi una visione decisamente più limitata del problema; d'altro canto hanno chiesto al Comune un impegno chiaro e preciso a non modificare (come qualcuno già vocifera) il provvedimento emanato nelle scorse settimane dal sindaco con cui si impedisce l'apertura degli esercizi commerciali per le prossime domeniche di novembre. I sindacati regionali hanno fatto presente a De Michele che sono pronti ad interrompere ogni trattativa con il Comune se il sindaco dovesse autorizzare, con un altro provvedimento, l'apertura dei negozi a cominciare già da domenica prossima, determinando la rottura di qualsiasi possibile concertazione, e, a quel punto, non potrebbero che fornire un parere contrario sul riconoscimento di Molfetta quale “città d'arte”. Con riferimento a quest'ultimo punto, i sindacati regionali hanno infine sottolineato che sarebbero anche disposti a dare il loro assenso, a patto, però, che si stabilisca con il Comune, come previsto dalla legge, un calendario di aperture domenicali (la proposta è di una domenica al mese), rifiutando l'idea che il riconoscimento di “città d'arte” determini la totale deregulation degli orari e delle aperture festive. Su tutte queste questioni il dott. De Michele ha dovuto aggiornare la riunione, non potendo fornire, a causa dell'assenza del sindaco, risposte certe che solo il primo cittadino avrebbe potuto dare. Il primo banco di prova, tuttavia, è abbastanza vicino: stando così le cose domenica prossima i negozi (e quindi anche la Città della Moda) dovrebbero restare chiusi, ma mancano ancora tre giorni e in questo lasso di tempo potrebbe cambiare tutto. Giulio Calvani
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""




Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet