Signori... le alghe!
Mio nonno materno comm. Cosimo Minervini, quando tornava a Molfetta per le vacanze estive, si soffermava sul bagnasciuga a spiluccare fra le alghe che galleggiavano a riva. Una volta mi spiegò con fare sicuro e assertivo che alcune erano commestibili e che, quando lui era giovane, facevano parte della cucina molfettese e venivano consumate abitualmente dalle famiglie del nostro paese. Al momento non ci feci caso ma a distanza di oltre vent’anni, a Milano conobbi dei giapponesi che mi fecero assaggiare, per la prima volta, i sushi (riso cotto con alghe) ormai noti dappertutto. La cosa mi incuriosì e collegai i due fatti, così mi informai e scoprii che la temperatura media stagionale e l’indice di salinità del mare del Giappone erano simili a quelli del nostro mare Adriatico. Due più due fa quattro e l’arcano fu spiegato! Così ne parlai con mio padre che attualmente ha 98 anni e mi assicurò che prima della seconda guerra mondiale, essendoci poca carne nelle nostre zone, si usava mangiare le alghe per integrare una dieta povera di proteine e sali minerali. Per di più, poco tempo fa, parlando con un paio di signori anziani, venni a sapere che anche loro, da ragazzi, mangiavano le alghe sul mare dette “agridde” per il sapore caratteristico. Anche ad Ischia, in vacanza, trovai delle frittelle a base di alghe. E così quando vado in spiaggia pure io mi mangiucchio le alghe brune che sembrano dei piccoli cespugli; le trovo gustose e saporite e ringrazio mio nonno, mio padre ed i miei amici giapponesi che mi hanno aperto a quelle novità gastronomica. Perché parlo di queste cose? Perché le alghe sono ricche di proteine e di sali minerali che potrebbero essere usate, se prodotte in quantità industriali, per alimentare gli esseri umani, gli animali allevati sulla terra ed in mare. Inoltre fornirebbero un buon concime per la campagna; so anche che potrebbero essere usate nella chimica per cosmetici, appretti e conservanti. Si tratta solo di trovare la forza, l’entusiasmo e la volontà di qualche imprenditore illuminato. In realtà le alghe sono organismi presenti sul nostro pianeta da milioni di anni e in oriente vengono consumate da secoli; tutte sono ricche di iodio (che previene i disturbi della tiroide e stimola il metabolismo) e di sali minerali quali calcio fosforo ferro zinco rame sodio potassio e magnesio. Inoltre sono ricche di proteine più dei prodotti della terra. A causa della presenza di sostanze mucillaginose svolgono la funzione di regolatori delle funzioni intestinali. Infine oltre alla clorofilla presentano un alto contenuto di vitamina K e B, hanno un ciclo di fioritura molto breve. Che vogliamo di più?
Autore: Maurizio Sancilio