Si conclude il progetto “Raffreddamento locale-Eco not ego” del gruppo scout Agesci di Molfetta
MOLFETTA - Sull’onda della citazione del sociologo canadese Mc Luhan, secondo cui “il mezzo è il messaggio”, si è concluso l’evento “Raffreddamento locale-Eco not ego”, proposto dal gruppo scout Agesci, clan Molfetta 1 e 4.
Il mezzo con cui gli scout hanno lanciato il loro messaggio, insito appunto nella modalità stessa con cui è stato trasmesso, risiede nell’azione. Quell’azione avviata giovedì 26 settembre, con un evento in piazza mirato a rendere la cittadinanza consapevole delle problematiche legate all’inquinamento ambientale, proseguita durante le tre domeniche green in cui gli stessi scout, assieme ad altri volontari, tra cui l’associazione 2hands, hanno effettuato la raccolta di rifiuti in alcune zone di Molfetta, e culminata nuovamente in Piazza Municipio. Qui i cittadini, tramite diversi stand, hanno potuto cogliere quanto significativo possa essere un gesto concreto come quello della pulizia dei quartieri purtroppo colmi di spazzatura.
I giovani scout hanno avuto infatti cura di scattare delle foto alle aree interessate prima e dopo le domeniche green, a testimonianza del degrado incombente ma anche, e soprattutto, degli obiettivi raggiunti.
«Lo stand di cui mi sono occupata riguardava proprio una sintesi delle domeniche green, che abbiamo potuto mostrare ai passanti attraverso filmati montati da noi. È stata una soddisfazione sostituire i punti interrogativi che c’erano accanto alle immagini durante il primo evento con le foto scattate a pulizia effettuata. Niente più confronto tra essere e dover essere: ora si può dire che coincidano» spiega Valeria Farinola.
Tra gli stand che più saltavano all’occhio rientra sicuramente quello dedicato alle cicche di sigaretta: il forte impatto suscitato nei passanti dai contenitori pieni di cicche, che prima di trovarsi lì erano sparse per Molfetta, ha spinto molti bambini a cimentarsi nella raccolta delle stesse lungo le strade del centro storico e molti adulti ad acquistare, su contributo volontario, dei posaceneri tascabili utili a prevenire l’inquinamento.
Ma non si trattava dell’unica postazione con questo scopo: ha riscontrato coinvolgimento anche lo stand adibito all’acquisto, ancora una volta su contributo volontario, di saponi realizzati dai ragazzi dei gruppi scout e trasferiti in vari contenitori di vetro, appositamente sterilizzati. Assieme al sapone è stato rilasciato anche un promemoria con tutti gli accorgimenti atti a evitare il più possibile il consumo di plastica monouso, specialmente negli acquisti quotidiani.
La più interattiva delle attività, purtroppo ostacolata dalle condizioni climatiche avverse, concerneva la pratica della raccolta differenziata ed era volta a chiarire dubbi inerenti ai contenitori in cui gettare determinati materiali.
Ancora una volta la missione degli scout ha portato i suoi frutti, rappresentando un contributo importante per la città. Ma l’intervento dei gruppi Agesci, e di quanti sono stati raggiunti da queste nobili iniziative, non si ferma all’evento finale, ma procede, giorno dopo giorno, in una tanto tacita quanto manifesta adesione ad una campagna di non indifferenza.
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