Sfida alla crisi, varato un nuovo motopesca
Mentre una parte della marineria molfettese sceglie la rottamazione dei pescherecci, c’è chi crede ancora in questo mestiere, sfi da la crisi della pesca e vara nuove imbarcazioni. Parliamo del caso del “Nuovo Gastone”, varato recentemente e benedetto da mons. Francesco Gadaleta. Il natante, costruito presso il Cantiere navale Cappelluti e de Candia s.n.c. di Molfetta è di proprietà di Nicola Amato di Vincenzo e Carmela de Nichilo. Si tratta di un bastimento – forse l’ultimo costruito in legno nei Cantieri di Molfetta – molto peculiare. Infatti e costituito dall’ossatura realizzata con linee a spigolo e fasciame in lastre di compensato marino omologato R.I.Na. da 16 – 20 mm. Le particolari linee della carena del tipo “scivolante” ne fanno appunto una barca da pesca a strascico unica nel suo genere. Questa realizzazione, ripetiamo, forse l’ultima costruita in legno, costituisce un altro fi ore all’occhiello nato dalla perizia ed inventiva tecnica di mastro Michele Cappeluti, non nuovo alla costruzione di natanti con linee particolari e con fasciame in compensato marino, per il montaggio del quale, è necessaria una maestria particolare per realizzare i punti di contatto/sovrapposizione delle diverse lastre costituenti il fasciame. Ricordiamo che questa tecnica di copertura dello scafo non richiede l’operazione di calafataggio: la tenuta all’acqua si realizza sovrapponendo ed incollando con speciali adesivi bi-componenti, opportunamente smussate ad arte dopo la formazione della sagoma, le due estremità di due lastre di fasciame contigue. Il “Nuovo Gastone” che ha sostituito per obsolescenza il M/p Gastone destinato alla demolizione; ha una stazza di 16,00 G.t. è lungo f.t. 18,00 m e largo 5,30 m; la propulsione è assicurata dal motore marino sovralimentato (depotenziato) che eroga sull’asse 190 kw (ca. 270 hp) e che in precedenza equipaggiava il Gastone.
Autore: Tommaso Gaudio