MOLFETTA - Al comunicato di Pasquale Mancini, coordinatore del Pdl di Molfetta, che attaccava l’opposizione rispondendo anche alla critiche della Cgil e di Sel a margine delle cerimonie del Primo Maggio, replica Silvio Salvemini (nella foto), segretario di Sel Molfetta.

«Ringraziamo il Segretario del PdL Pasquale Mancini per il lampo di onestà intellettuale nell’affermare in un Suo recente comunicato che le iniziative assunte dall’Amministrazione Azzollini e delle forze di maggioranza a suo sostegno in questi anni sono state “piccole e modeste”. Concordiamo pienamente.

Al contrario ci rincresce sottolineare come nella tanto declamata revisione di spesa non vi sia affatto riduzione degli sprechi (questi ultimi permangono), quanto piuttosto la riduzione di servizi essenziali e di indispensabili opere di manutenzione. L’esempio più eclatante è dato dallo stato pietoso in cui versano le nostre strade, che hanno causato contenziosi dovuti a richieste di risarcimento danni da parte dei cittadini per oltre 400 mila euro negli ultimi tre anni. Abbiamo sempre sperato che vi fosse seguito ai tanto annunciati lavori di rifacimento del manto stradale ma ad oggi, al di là di piccoli rattoppi qua e là, la situazione continua ad aggravarsi. Così come appare puro esercizio retorico parlare di “contenimento della pressione fiscale” quando si continua ad aumentare la tassa sui rifiuti (TARSU) e durante l’ultimo Consiglio Comunale si approva l’aumento dell’addizionale IRPEF comunale di un ulteriore 0,65%.

Siamo ben contenti che alla fine del suo secondo mandato questa Amministrazione sia finalmente riuscita a stabilizzare i LSU e i dipendenti ASM precari, sebbene l’arco temporale intercorso per definire tali situazioni sia abbondantemente lungo per provare a scaricare responsabilità verso altri. Così come annose sono le vicende legate all’impianto di compostaggio, alla Cittadella degli Artisti e al Museo Archeologico del Pulo: progetti fondamentali per un rilancio economico e culturale della nostra città, ma che scontano imbarazzanti e inspiegabili ritardi causati da questa Amministrazione.

La realizzazione del nuovo porto commerciale è ben lontana dall’essere conclusa, bloccata dalla bonifica dei fondali per via di ordigni bellici che impediscono i dragaggi proprio all’imboccatura del nuovo molo. Sorte analoga per il Piano degli Insediamenti Produttivi bloccato dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, che ha accolto le ragioni dell’Autorità di Bacino pugliese. L’elevato numero di opere incompiute ed errate programmazioni sta soffocando l’economia della nostra città.

Fossi in Mancini non esalterei troppo eventi come il “Carnevale molfettese”, la “Notte Bianca”, il “Capodanno in piazza” e le più svariate sagre, apparsi più come improvvisati tentativi di imitare esperienze ben più strutturate e collaudate anche nelle città limitrofe, piuttosto che frutto di un’attenta programmazione capace di attrarre presenze significative in città.

In tutti questi anni non si sono create opportunità reali soprattutto per le giovani generazioni. Troppi sono costretti ad andar via da Molfetta per non dover sottostare a offerte di lavoro precario, sottopagato, se non addirittura in nero. Condizioni che impediscono di guardare con fiducia al futuro e poter pensare di realizzare il proprio progetto di vita. C’è da chiedersi dove viva il segretario del PdL, se non incontra quotidianamente tali problematiche provenienti dai cittadini, ormai esausti da rappresentanti che mostrano di non volersene occupare salvo riattivarsi con promesse e annunci in periodo elettorale.

In ultimo esprimiamo preoccupazione per la mancata fiducia da parte dell’Amministrazione al Capitano della Polizia Municipale Giuseppe Gadaleta, persona che ha sempre interpretato con encomiabile correttezza il proprio ruolo anche a fronte di gravi difficoltà nello svolgere le sue funzioni. Evidentemente svolgere correttamente il proprio dovere non è uno dei requisiti apprezzati dal Sindaco Azzollini, al quale chiediamo chiarimenti in merito».

 

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