Scontro tra Vernola e Divella sulla riapertura della stazione neolitica
Botta e risposta a dicembre sulle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” tra il parlamentare europeo Marcello Vernola di FI e il presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella. Oggetto della diatriba è stata la mancata riapertura del sito archeologico del Pulo di Molfetta.
L'on. Vernola, ex presidente della giunta provinciale barese, oggi europarlamentare forzista, ha manifestato con una nota pubblicata sulle colonne del quotidiano pugliese “profondo rammarico e rabbia ” dovuti alla mancata riapertura del Pulo molfettese, facendo quindi presente il “grossissimo lavoro” effettuato durante il proprio mandato per il recupero della dolina, che già all'epoca era chiusa al pubblico da più di un quindici anni.
Tra le molteplici iniziative avviate dalla passata Amministrazione Provinciale per la promozione del sito di origine neolitica, l'on. Vernola ha vantato la ripresa della ricerca archeologica nelle aree limitrofe ed interne alla dolina, la riqualificazione dei percorsi di visita, la creazione di strutture e servizi utili per i visitatori, la presenza di agenti della polizia provinciale per la sicurezza del sito e, soprattutto, la riapertura del Pulo stesso ai visitatori.
A fronte della chiusura ormai biennale del sito archeologico, e dei “tanti soldi spesi” per la ristrutturazione di quest'ultimo (circa due milioni di euro, stanziati da Provincia e Regione), Vernola ha scagliato la sua invettiva contro l'attuale Amministrazione Provinciale, asserendo che “a questo punto è doveroso chiedersi il motivo per il quale la Provincia di Bari, presieduta da Vincenzo Divella, rimanga con le mani in mano ”.
Immediata la replica di Divella, che ha evidenziato come, secondo quanto stabilito nella convenzione stipulata tra Provincia e Comune di Molfetta in data 4 giugno 2004 (e valida fino al dicembre 2005), a seguito alla richiesta da parte del suddetto Comune di una proroga di due anni per custodia, gestione e manutenzione del sito e delle relative strutture, l'Amministrazione cittadina si sia fatta ufficialmente carico del sito in questione, “esonerando da ogni responsabilità la Provincia di Bari”.
L'Amministrazione Divella ha anche tenuto a precisare d'aver portato a termine i lavori di ripristino di strutture e servizi interne al Pulo e destinate ai turisti prima dell'adesione alla convenzione voluta dal nostro Comune.
Miriam de Candia